La Tenuta di Biserno, oggi diretta da Niccolò Marzichi Lenzi figlio di Ilaria Antinori e nipote di Lodovico e Piero Antinori, è nata nel 2001 e rappresenta la cantina che di fatto ha riunificato la celeberrima famiglia fiorentina. Ma la sua origine risale all’intuizione di Lodovico Antinori che, nel 1995, quando ancora era alla guida della Tenuta dell’Ornellaia, pensò di integrare i suoi terreni con quelli dell’azienda che aveva inventato agli inizi degli anni Ottanta, diventando simbolo del bolgherese. Considerandone però la notevole estensione e, soprattutto, le particolari condizioni pedo-climatiche, decise di sviluppare a parte questo nuovo progetto, per amplificarne tutte le sue potenzialità. Confinante a nord e a sud con il bolgherese, Tenuta di Biserno è caratterizzata da terreni alluvionali e calcarei, non privi di uno strato ciottoloso, comprendendo anche aree dalla presenza più accentuata di argille, che ne fanno un habitat ideale per il Cabernet Franc, il Cabernet Sauvignon e per il Merlot. Il Pino di Biserno è un vino dalle varie sfaccettature. La versione 2019, ottenuta dai vitigni classici del bordolese: Cabernet Franc, Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, profuma di cedro, piccoli frutti rossi, erbe aromatiche e polvere di caffè. Il suo sorso è pieno e succoso, levigato nell’espressione tannica e lungo ed appagante nel finale dai ritorni fruttati e dalla bella nota balsamica.
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