La famiglia Ciacci ha cominciato, con l’annata 2012, a produrre il Brunello Riserva con le uve provenienti da un particolare vigneto di tre ettari dotato di esposizioni diverse - oriente ed occidente -, facendo tesoro anche e soprattutto delle sue diverse caratteristiche pedoclimatiche. È il Duelecci, che, di anno in anno, può chiamarsi Duelecci Est oppure Duelecci Ovest, a seconda dell’origine della sua materia prima, dando il meglio di sé rispetto all'andamento dell'annata. La versione 2018 è un Duelecci Est e propone aromi di frutti rossi maturi, erbe aromatiche e tocchi speziati. In bocca il sorso è arioso e dinamico, dallo sviluppo continuo e sapido e dal finale ben profilato su ritorni fruttati. La Tenuta di Sesta - 35 ettari a vigneto per una produzione di 150.000 bottiglie - porta nel suo nome quello di una delle “sottozone” più significative del territorio di Montalcino. Siamo nelle colline solcate dalla strada di Sesta, appunto, che da Castelnuovo dell’Abate conduce a Sant’Angelo in Colle, in uno degli spicchi meridionali più vocati e generosi dell’intero areale. A dispetto di quanto le condizioni pedoclimatiche suggerirebbero, la cantina oggi condotta da Andrea e Francesca Ciacci, nata negli anni ‘60 del secolo scorso con Giuseppe Ciacci e sviluppata dal figlio Giovanni, propone vini dallo stile raffinato, lontani da ogni tipo di indulgenza sfacciata verso potenza e intensità.
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