Da un paio d’anni la Tenuta Garetto vive un importante passaggio di proprietà: nell’estate del 2017, infatti, la cantina è stata acquistata dalla famiglia Gagliardo, celebri produttori di La Morra. Ecco quindi che, pur nel massimo rispetto delle tradizioni consolidate, Stefano e Alberto Gagliardo hanno man mano apportato graduali aggiornamenti, sia in vigna sia in cantina, continuando comunque ad adoperarsi in quella conduzione aziendale, già identificativa della vecchia gestione e legata ad un’agricoltura a basso impatto ambientale, che ora ha messo in atto un’ufficiale conversione ai dettami del biologico. Molta attenzione è posta alla rivitalizzazione del suolo, tramite letame, vista la presenza di alcune vigne con molte primavere alle spalle (in alcuni casi datate fra il 1935 e il 1950) che nel tempo hanno poi visto, come ovvio, l’affiancamento costante e crescente di piante più giovani. Agliano Terme, comune di quel Monferrato Astigiano riconosciuto pubblicamente come “Il paese della barbera”, negli ultimi tempi entrato anche a far parte della denominazione Nizza, poggia su marne sabbiose che sono elemento costituente di vini dal passo sostenuto e durevole nel tempo. Come il Favà: da vigne molto vecchie, per l’appunto, e deliziosamente fruttato, persistente e accattivante. Dopo ventidue mesi in legno, dosatissimi, e in un’annata coi fiocchi, uno dei Nizza paradigmatici.
(Fabio Turchetti)
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