Nils Liedholm, grande calciatore svedese e poi allenatore di Milan e Roma, arrivò a Cuccaro Monferrato nel 1973 e acquistò una tenuta di vigne e possedimenti. Fu amore a primo assaggio. Amava il Grignolino e se lo produceva per sé. Fu il figlio Carlo a insistere per produrre vino da vendere. Vincenzo Reda ricordava sempre un aneddoto divertente: “Carlo mi racconta che in Svezia, quando sentivano parlare del Grignolino, pensavano a un vino inventato dal grande calciatore: il Milan degli anni Cinquanta aveva infatti il famoso trio svedese Gren, Nordahl e Liedholm, detto Gre-No-Li!”. Sarebbe orgoglioso oggi di sapere che il seme che gettò oltre cinquant’anni fa oggi è germogliato. La nuova proprietà dell’azienda, la Società Agricola Monte Ferrato, da luglio 2015 scommette sul suo progetto e sul Grignolino. Lo porta avanti Savino Tondo. Non solo: dal 2018, accanto al Grignolino classico, si produce anche il Monferace, un progetto di Grignolino storico che ha l’enologo Mario Ronco come deus ex machina. L’uva arriva dal vigneto più vecchio di Cuccaro, raccolta al massimo livello di maturazione. La macerazione dura almeno 70 giorni com’è nella tradizione monferrina. Il vino resta poi in legno per 30 mesi. Il risultato è un Grignolino elegante e delicato con sentori di pepe macinato. Nel progetto, è un vino lungo da invecchiamento che si abbina bene anche con il pesce come il salmone o l’anguilla.
(Fiammetta Mussio)
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