La Tenuta Maryamado ha il suo fulcro nella villa cinquecentesca completamente restaurata, posta sulle colline di San Casciano e che domina 200 ettari di proprietà comprendenti bosco, giardini, 3800 olivi, terreni per cereali, frutta, ortaggi e piante officinali e 30 ettari a vigneto. La biodiversità e l’antico patrimonio rurale del luogo, sono stati valorizzati da un progetto che ha coinvolto architetti, paesaggisti, ingegneri, artigiani e agronomi, tra tecniche all’avanguardia e pratiche sostenibili. Un progetto voluto da Maryam ed Emad Khashoggi, rampollo di una delle più ricche famiglie arabe - cugino del giornalista del Washington Post Jamal, ucciso nel consolato saudita di Istanbul nel 2018 - ed imprenditore nel settore dell’immobiliare di lusso, in Francia, Svizzera e a Firenze, attraverso la società Cogemad di cui è presidente. Con l’annata 2021, Tenuta Maryamado è entrata sul mercato con 3 etichette: Bonorlo (Merlot e Cabernet Sauvignon, maturato in barrique per 12 mesi), Fonteboni (Sangiovese, Canaiolo, Merlot e Cabernet Sauvignon, maturato per 16 mesi in prevalenza in cemento e barrique e tonneau di secondo passaggio) e Arali (Sangiovese e Canaiolo, maturato in tonneau per 16 mesi). Quest’ultimo profuma di frutta rossa matura, sottobosco e spezie, ad anticipare un sorso polposo e solido, dai tannini articolati e dal finale ampio e ben profilato dai ritorni di nuovo fruttati e speziati.
(fp)
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