Ivan Giuliani dopo una prima esperienza in Friuli ha cominciato nel 1993 ad occuparsi della proprietà di famiglia, un piccolo podere a Fosdinovo nel massetano che i suoi aveva acquistato qualche decennio prima, più che altro per passarci le vacanze. Così dopo le prime vendemmie e i primi risultati positivi Ivan ha cominciato a comprare altri vigneti sino ad arrivare agli attuali 22 ettari sparsi dai mitici terrazzamenti delle Cinque Terre, ai Colli di Luni e sino alle antiche terrazze della Candia proprio sopra le cave di marmo tra Massa e Carrara. Proprio in quest’ultima zona Ivan ha recuperato un antico vigneto vecchio più di un secolo con una densità fittissima, circa 12.500 piante per ettaro, come si usava all’epoca. La particolarità di questo vero e proprio monumento enologico è che oltre al Vermentino che la fa da padrone, Ivan ha identificato una quarantina di biotipi differenti di vitigni autoctoni locali quali Trebbiano, Malvasia, Albarola, Albana, Durella e Verdello. Le uve raccolte tutte insieme vengono quindi vinificate in cemento brevemente a contatto sulle bucce, il risultato di questa complantation centenaria è sorprendente. Il naso ampio e complesso si apre con note minerali e di frutta esotica ed erbe officiali. Sapido e dotato di un bel nerbo acido il sorso con un deciso ritorno del frutto e delle piacevoli percezioni tanniche per un finale di buona persistenza aromatica.
(Massimo Lanza)
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