Ci inerpichiamo nelle irte stradine fino a 350 metri di altitudine, a Fosdinovo, nei Colli di Luni. Siamo in provincia di Massa Carrara in Toscana, ma in realtà a 14 chilometri da Luni, in Liguria. Zona di confine per un uomo che non ha confini. Ivan Giuliani ci accoglie con il solito entusiasmo contagioso, con la passione che luccica negli occhi. Ivan che voleva studiare architettura e ora fa l’architetto di paesaggi, difendendo la montagna, le vigne vecchie, i territori impervi ed eroici. Ivan, arrivato da Stresa al podere del nonno 31 anni fa per una vendemmia mentre studiava all’università, che decide di fermarsi, dando impulso all’attività con cura maniacale. Alla ricerca di vecchie vigne, si spinge prima nei comuni liguri vicini, poi sviluppa un progetto visionario. Approda nelle Cinque Terre, recupera un ettaro e mezzo di vigneto a Riomaggiore su tre diversi livelli di quota. Poi punta le Alpi Apuane, riscattando 4 ettari suddivisi in più appezzamenti, con pendenze e dislivelli notevoli. Ivan ha il Vermentino nel sangue, da sensibile analizzatore punta al rapporto Vermentino-suolo. Sa interpretarlo come pochi in Italia. Da una degustazione memorabile, scelgo I Pini di Corsano (2 pini marittimi sono il simbolo del podere). La quintessenza del Vermentino, un’opera di luce che stupisce i sensi: dettaglio in trasparenza, profondità e purezza cristallina, densità e leggiadria. Che rivelazione!
(Alessandra Piubello)
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