La sinergia, secondo il Treccani, consiste nella “azione combinata e contemporanea, collaborazione, cooperazione di più elementi in una stessa attività […] che comporta un rendimento maggiore di quello ottenuto dai vari elementi separati”. Una bella definizione che descrive perfettamente il lavoro dell'azienda Terrazze di Randazzo, fondata unendo gli sforzi, la cultura, le ambizioni e le competenze di un ingegnere e grande progettista e un superstar dell’enologia italiana. Siamo sul versante nord dell’Etna, ad altitudini che partono da 600 metri, e c’è una presenza abbondante di suoli neri, che hanno reso famosa questa classica zona della viticoltura italica. Gli edifici sono stati restaurati con grande gusto impiegando la pietra nera etnea, utilizzate pure per ricostruire i muri delle terrazze dei vigneti, che hanno dato il nome alla azienda: operazione costosa e complicata, segno del grande rispetto per la zona che ha contraddistinto il progetto. Il resto ha fatto la viticoltura e l’enologia che puntano sul Nerello Mascalese, sulla sua eleganza e classicità: niente barrique, solo botti per questo vino. Il risultato: il Cirneco. Grandi profumi balsamici, la carta d’identità del vitigno; i tannini ci sono, croccanti e puntellanti; la morbidezza verrà, ma serve pazienza; impressionante la personalità. Qui siamo inconfondibilmente sull’Etna e una parte del vulcano è stata trasferita nel bicchiere.
(Daniel Thomases)
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