Giovani, bravi, seri, caparbi… Anche altri attributi non sarebbero forse di troppo, quando ci si riferisce ai fratelli Tiberio: ma visto che lo spazio è tiranno crediamo che quelli elencati già possano essere più che sufficienti a rendere l’idea di ciò che bolle fra le mani e la testa di Cristiana e Antonio, operativi in un Abruzzo finalmente orgoglioso del suo pedigree enoico, anche grazie a imprenditori sensibili come loro. Una volta presa in mano l’azienda avviata nel 2000 da papà Riccardo, infatti, i due si sono sempre più introdotti nella gestione, dedicandosi di proposito ai più tipici vitigni della regione, quali Trebbiano, Pecorino e Montepulciano. Ci troviamo a Cugnoli, nel Pescarese, per godere appieno dei refoli che muovono dall’Adriatico sino ai monti della Maiella e del Gran Sasso. Un incanto è però il vigneto allocato più in basso, nella pianura limitrofa alla sede aziendale, dove tramite l’antico sistema della pergola si allevano Trebbiano e Montepulciano con addirittura ottant’anni di età! La gamma è complessivamente di rilievo: dai caratteri brillanti, felicemente puntuti, dinamici, nervosi e speziati. Lo dimostrano tutti i 2017, dai bianchi al Cerasuolo, anche se un assaggio attentissimo merita questo Montepulciano 2016, complesso, strutturato, solido e variegato, sia al naso che al palato: sapido, di bella profondità e con tannino ben fuso alla trama.
(Fabio Turchetti)
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