Brilla leggermente dorato e profuma di fiori di tiglio e vaniglia, con cristalli di iodio, albedo e una punta di salvia, il Lugana Le Fornaci Riserva 2020 di Tommasi, vino bianco da uve Turbiana, dal sorso morbido e vanigliato che si diffonde sapido e piccante sul palato, con un ritorno di note agrumate e floreali sul finale. Questa Riserva matura per un 25% in tonneaux di legno francese, a differenza delle altre due etichette della Tenuta - Le Fornaci Lugana e Le Fornaci Rosé (ultimo arrivato e composto da Turbiana e Rondinella) - che vengono vinificate in acciaio. Tommasi, la storica famiglia produttrice di vino in Valpolicella, ha investito nella zona di Desenzano con i primi 5 ettari nei pressi di San Martino della Battaglia (la cui torre è disegnata in etichetta), a pochi chilometri a sud di Sirmione. Negli anni l’azienda ha voluto ampliare il progetto, forte del successo della denominazione: ha così ampliato il parco vigneto nell’entroterra, comprando altre due parcelle e arrivando oggi a coltivare 45 ettari totali di sola Turbiana, da cui ricava ogni anno circa 350.000 bottiglie. Gli investimenti di Tommasi non si sono però fermati e hanno anche superato i confini del Veneto: sono in Oltrepò Pavese con Tenuta di Caseo, a Montalcino con Casisano, in Maremma con Poggio al Tufo, Masseria Surani in Manduria, Paternoster nel Vulture, con progetti in Umbria, Chianti Classico e infine sull’Etna.
(ns)
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