L'invito sarebbe quello di assaggiare questo vino - come gli altri - in azienda, perché Tenuta Travaglino è un pezzo di Oltrepò Pavese davvero fiabesco. Un borgo circondato da un corpo unico di 400 ettari tra bosco e vigneti, dodici cascine che punteggiano i luoghi, una locanda storica. D'altronde anche Calvignano merita una visita, con le sua fondamenta medievali. Una terra di mezzo tra mare, Appennini e pianura. Anche la produzione ha una storicità importante. Questo Riesling, ad esempio, vede la luce più di 40 anni fa su un'area collinare dai suoli argillosi e calcarei che poggiano su marne e arenarie a quasi 300 metri di altezza con esposizione a sud. L'annata 2017 segna un cambiamento: la selezione delle uve si è fatta ancora più precisa. Solo il Riesling con il contenuto aromatico più idoneo finisce in bottiglia: la pressatura è sempre più soffice e non ci sono più chiarificazioni e filtrazioni, ma solo sedimentazione del mosto a freddo. La sosta sulle fecce è di circa sei mesi ed è un vino che fa solo acciaio. Ha un naso ancora fortemente terpenico, dove a tirare la volata sono i sentori di mughetto, di gelsomino e di leggero tropicale, ma è soprattutto in bocca che si intuisce la sua futura buona longevità, con sapori che rimandano ai boschi, al balsamico, alle pinete. Una beva fresca supportata da questa vena verde che gli dona una ricordo quasi "alpino".
(Francesca Ciancio)
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