
Il Regno Unito è il secondo mercato di riferimento, assorbe circa il 25% dell’export totale ed è preceduto solo dagli Stati Uniti, e per presidiarlo e rafforzare la propria presenza il Consorzio Pinot Grigio Doc delle Venezie - primo vino bianco fermo italiano per volumi di produzione e di esportazione con oltre il 90% dei consumi oltreconfine - è volato al “Taste of London” 2025 (fino al 22 giugno), l’appuntamento con l’eccellenza gastronomica internazionale di scena a Londra nel giardino gourmet della capitale britannica di Regent’s Park, con un wine truck brandizzato in cui si degustano le etichette più rappresentative della denominazione.
Che è la prima in Italia a riunire gli operatori della filiera produttiva del Pinot Grigio Doc di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino: un’occasione strategica, dunque quella di Londra, per intercettare un pubblico sempre più ampio e diversificato, in cui soprattutto le nuove generazioni guardano molto alla sostenibilità ambientale e alla riduzione del contenuto alcolico. “I nuovi modelli di consumo, guidati da una fascia di pubblico giovane, consapevole e attento alle scelte d’acquisto, sono in perfetta armonia con l’identità del nostro Pinot Grigio Doc - spiega il direttore del Consorzio, Stefano Sequino - un vino da sempre orientato alla freschezza, alla leggerezza e alla versatilità, adatto ad ogni food & social occasion. E il “Taste of London” 2025 rappresenta la cornice ideale per trasmettere al pubblico i nostri valori”.
Con oltre 851 milioni di euro in valore nel 2024 (e 168,2 nei primi 3 mesi 2025, secondo i dati Istat), il Regno Unito è, infatti, uno dei mercati più importanti del vino italiano, e se è vero che la tipologia più amata dai britannici è proprio il bianco, non certo meno apprezzato è il Prosecco Doc, il cui Consorzio è uno dei partner dell’evento, volato sempre a Londra portando con sé in abbinamento il Grana Padano. Insieme, le due eccellenze italiane al Regent’s Park, infatti, sono protagoniste di aperitivi e assaggi in pairing tra bollicine e bocconcini di formaggio, oltre ai cooking show presentati dall’esperto di vini Neil Phillips e dallo chef Danilo Cortellini.
Con “HappyIlly” si può invece sperimentare il mondo del caffè con Illy: alcuni dei migliori chef stellati di Londra, docenti dell’Università del Caffè e importanti mixologist, guidano il pubblico in varie sperimentazioni culinarie a base caffè, dai dessert ai cocktail, con sessioni che esplorano anche la “Latte Art”. Birra Moretti spilla la Sale Di Mare, birra lager non filtrata con una nota di sale marino italiano per rinfrescare in abbinamento al cibo italiano, F.lli Beretta offre ai visitatori la degustazione dei Salamini, uno dei suoi prodotti più iconici. Ma c’è anche la francese Piper-Heidsieck , una delle più antiche maison dello Champagne, che ha organizzato una masterclass con una degustazione completa della propria gamma (del Gruppo francese Epi, di proprietà della famiglia Descours, che possiede anche la griffe di Montalcino Biondi-Santi, accanto a Charles Heidsieck, Rare Champagne, Château La Verrerie e Tardieu Lauren). Presenti in fiera tra i ristoranti, infine, anche, gli italiani Eataly, Bocconcino e Norma.
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