L’esperienza di una delle aziende storiche delle Marche traslata in terra abruzzese. La tenuta Montipagano di Umani Ronchi - parte di un mosaico di proprietà aziendali che si allunga sulla costa adriatica per un totale di 210 ettari - guarda il Gran Sasso da Roseto degli Abruzzi. Circa 30 ettari vitati a Montepulciano, Pecorino e Trebbiano, certificati bio nei pressi della località Centovie, da cui prende il nome la linea di vini del territorio. Le uve abruzzesi vengono lavorate nella cantina della tenuta e poi i vini raggiungono il ‘quartier generale’ della famiglia Bianchi-Bernetti a Osimo, dove compiono il percorso di affinamento. Qui la cantina apre al pubblico per visite e degustazioni, con possibilità di esperienze enogastronomica al winebar di Umani Ronchi all’interno del Grand Hotel Palace di Ancona. Oggi l’azienda produce 25 referenze: tra le etichette più rinomate i Verdicchio, con il cru Casal di Serra e il Riserva Plenio, ma anche le diverse espressioni di Rosso Conero. In Abruzzo Umani Ronchi dà grande prova del proprio sapere e il Pecorino Centovie ne è testimone: un bel calice giallo paglierino dai riflessi dorati, che porta al naso un soffio di polline, seguito da aromi di carambola, scorza di limone ed erba luigia; al palato è freschezza vivida e citrina. Un sorso che si amplia, sferza, scalda e scorre via, lasciando sale e ricordi di tè di montagna. Un esempio nitido di lettura rispettosa del vitigno.
(Giambattista Marchetto)
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