Il Collio Friulano Ronco delle Cime, prima annata 1999, è l’altro Cru della cantina Venica, insieme al Ronco delle Mele Sauvignon, che ha sancito il successo dell’azienda con sede a Dolegna del Collio. La versione 2024 profuma di frutta e fiori gialli e agrumi, con tocchi di anice, macchia mediterranea, spezie e pietra focaia. In bocca il sorso è sapido, persistente e ben profilato, dallo sviluppo continuo e dal finale ampio e dai ritorni fruttati. La cifra stilistica dei vini di Venica è ormai consolidata nell’intero portafoglio etichette (320.000 la produzione complessiva), dall’impronta decisamente bianchista: pulizia aromatica e strutture solide protagoniste, grazie alle caratteristiche del territorio del Collio - con le sue marne ed arenarie stratificate, note con il nome di “Ponka” - capaci di imprimere sia alla varietà locali che a quelle internazionali una personalità specifica e ben definita. L’attuale compagine alla guida della cantina protagonista del rilancio del Collio enoico è formata da Gianni Venica, dalla moglie Ornella e dai figli Giampaolo e Serena, dopo che Giorgio Venica, fratello di Gianni, ha lasciato l’azienda nel 2023. 40 gli ettari a vigneto di questa realtà vitivinicola che ha contribuito non poco al successo del vino friulano anche internazionale, tutta immersa in un contesto paesaggistico suggestivo, ad un passo (e non è un modo di dire) dalla Slovenia.
(are)
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