Forse, come per tanti importanti vertici, la decisione è arrivata a tavola. E per suggellare, questo storico summit Nato-Russia, che di fatto apre una nuova era, archiviando per sempre la Guerra Fredda, l’Italia ha scelto un vino che, da sempre, è il suo più conosciuto, arrivando persino ad essere considerato un sinomino del nostro Paese nel mondo: il Chianti Classico. Così, oggi, a pranzo, a Pratica di Mare, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, per accompagnare un “menù tricolore”, a scelto una grande “griffe” del Chianti, Castello di Fonterutoli, dal 1435 di proprietà della famiglia Mazzei: “Siamo davvero orgogliosi - spiega Francesco Mazzei, amministratore delegato di Castello di Fonterutoli, lo “chateau” del Chianti Classico - di rappresentare l’Italia del vino in un summit che passerà alla storia”.
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