Con la vendemmia 2015 la cuvée de prestige della Maison Veuve Clicquot si rivela con un’etichetta d’autore firmata dalla designer Paola Paronetto. Il packaging incarna una sinfonia cromatica che richiama l’armonia di un’annata solare e luminosa, la 2015 secondo Clicquot. Un’annata che per Didier Maiotti è stata facile da gestire, senza gelo e malattie, ma che ha costretto a notare come il carattere ’solare’ unito ad alcune condizioni di siccità, ha messo in evidenza degli schemi di maturazione inusuali, facendo della 2015 un nuovo parametro di comprensione degli effetti del riscaldamento globale sulla viticoltura in Champagne. La Grande Dame ha debuttato con l’annata 1962 in occasione del bicentenario dalla fondazione nel 1972. Nel tempo le proporzioni dei vitigni nel suo assemblaggio si sono modificate e oggi alla 24esima uscita presenta quel 90% di Pinot Nero che sancisce in maniera perentoria il legame tra la Maison e la visione di Madame Veuve Clicquot, che aveva nell’eleganza del pinot noir di Bouzy e Ambonnay una firma di stile. Uno champagne di classe che con la vendemmia 2015 mostra texture e struttura, ampiezza aromatica – tra note agrumate, freschezze di zenzero e grande sapidità - e profondità espressiva, ma soprattutto una vivacità e una piacevolezza straordinaria, fatta di dettagli e raffinatezza. Nessun dubbio sin da ora sul suo potenziale di invecchiamento. Un grandissimo Champagne.
(Chiara Giovoni)
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