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VINITALY 2008 - LA CANTINA LA VIS, TRA GRANDI SUCCESSI E NUOVE AVVENTURE ALL’INSEGNA DEL LEGAME CON IL TERRITORIO …

Identità, legame con il territorio e prodotti di carattere: sono le parole chiave del successo del gruppo La-Vis, colosso della cooperazione vitivinicola trentina di qualità. Valori su cui La-Vis e le altre cantine del gruppo vogliono continuare a investire per un’ulteriore crescita sia in Italia che all’estero, con particolare attenzione al canale horeca e alla Grande distribuzione organizzata.
“In questi anni abbiamo sviluppato politica di alleanze a acquisizioni - commenta il Presidente Roberto Giacomoni - ora intendiamo potenziare la nostra azione sui mercati a fronte dell’attività di Ethica come pure della proposta commerciale che siamo in grado di esprimere secondo i più rigorosi canoni di produzione”.
A testimoniare che la valorizzazione del territorio è stata da sempre un cardine del gruppo, basti pensare ai diversi progetti territoriali messi in atto dalla capogruppo (uno per tutti la linea Ritratti di cui quest’anno ricorrono i 20 anni), ma anche alle scelte produttive che hanno guidato la crescita di Cesarini Sforza Spumanti (medaglia d’argento a Vinitaly 2008 con il Brut Riserva), le produzioni di nicchia di Villa Cafaggio, ma anche gli accordi produttivi siglati da Casa Girelli.
Il legame con l’origine del prodotto guida anche le avventure più recenti, come quella della Cantina Valle di Cembra, che con una struttura all’avanguardia che vuole valorizzare il Müller Thurgau, per il quale “all’estero ci sono importanti possibilità di sviluppo - commenta il direttore generale, Fausto Peratoner”, con prodotti frutto di “selezione di selezioni” senza tralasciare altri vitigni in cui la cantina è gia affermata, come Pinot Nero, Chardonnay e Schiava: l’obiettivo è di arrivare a 600.000 bottiglie nei prossimi 3/5 anni per poi puntare al milione.
Altro recente successo è quello di Poggio Morino, azienda della Maremma toscana nata nel 2002 e che in tempi brevi, “con idee ben precise sul tipo di viticoltura da impostare, e grazie all’unione della tecnologia e di un grande territorio - sottolinea ancora Peratoner - si è ritagliata un ruolo di riferimento nella produzione di Morellino, del quale è stata presentata l’annata 2006, e che amplierà la propria proposta dal 2009 con un Igt Maremma e dal 2010 con una Riserva”.
Ma tante sono le novità messe in campo da La-Vis a Vinitaly 2008: innanzitutto il restyling della linea “Storie di Vite”, per rafforzare anche in etichetta il forte legame che i vini intendono esprimere con il territorio trentino. I vigneti e le uve con cui sono prodotte le otto etichette della linea sono tutti figli di quella “zonazione” che ha contribuito al successo di La Vis.
Sempre all’insegna del rapporto con il territorio è la linea “Sorni”, “quasi una doc aziendale” che verrà proposta anche alla Gdo. E infine, la linea premium “Sentieri d’Altura”, sette etichette fatte con uve provenienti da piccoli piccoli appezzamenti vitati in alta collina posti tra i 400 e gli 800 metri.

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