Zaccagnini è oggi marchio affermato dell’Abruzzo enoico, con una storia che inizia nel 1978. A guidare questa realtà, con sede a Bolognano, in provincia di Pescara, c’è Marcello (figlio del fondatore Ciccio), che gestisce un’estensione a vigneto di 300 ettari, distribuita tra la Majella e il Mar Adriatico, capace di originare 5.000.000 di bottiglie. Il portafoglio etichette aziendale, naturalmente, è incentrato sulla tradizione enologica abruzzese e comprende prodotti entry level, immediati quanto efficaci commercialmente, accanto ad ambiziose selezioni, senza lasciare fuori sperimentazioni su spumanti e vini senza solfiti. Fa parte invece di una categoria a sé stante il Montepulciano d’Abruzzo Tralcetto, un’etichetta capace di diventare iconica in moltissimi mercati internazionali ed in grado di giocare sia la partita della piacevolezza che quella della complessità. Quel tralcetto di vite sul collo delle bottiglie, realizzato dalle donne di Bolognano, il paese natale del progetto enoico degli Zaccagnini, è stato da subito un segno distintivo e una specie di “ambasciatore” dei vini abruzzesi nel mondo. La versione 2018, possiede naso molto fruttato, con rimandi alle ciliegie fresche e al sottobosco. In bocca, il gusto è ricco, morbido, e fragrante, dai tannini levigati e dal finale succoso. Un vino anche capace di sfidare il tempo con successo e di rivelarsi decisamente una bella sorpresa.
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