È una solida storia friulana quella della famiglia Zorzettig che fa vino da più di un secolo sulle colline di Spessa di Cividale, nel cuore dei Colli Orientali. Un'azienda che è cresciuta decennio dopo decennio arrivando ad avere 115 ettari di vigneto su suoli di marne e argille e caratterizzati da un clima mite grazie al riparo creato dalle Alpi Giulie e alle brezze marine provenienti dal Mar Adriatico. Le uve sono tante, tra autoctone e internazionali, come molte sono le etichette. Noi vogliamo soffermarci sulla linea Myò, nata per valorizzare le piante più antiche della tenuta che, in alcuni casi, arrivano fino a 80 anni. Questo è il caso della Malvasia che abbiamo scelto proveniente da un vigneto messo a dimora nel 1933 nella frazione di Ipplis nel comune di Premariacco. Un valore, quello del tempo, che è diventato ancora più centrale per la famiglia, tanto da decidere di uscire con i bianchi Myò due anni dopo la vendemmia. Anche il lavoro in vigna si è fatto più sofisticato. Sulla Malvasia Istriana, ad esempio, si è lavorato su una doppia maturazione per ottenere dalle stesse piante uve con diverso grado zuccherino e acidità. Il risultato nel bicchiere è un vino che esprime questa "doppia veste": avvolgenza e aromaticità del vitigno non coprono la tensione acida e sentori "esotici" come pepe, noce moscata e un leggero zafferano. Un calice "multilivello" che regala sensazioni diverse anche a seconda della temperatura di servizio.
(Francesca Ciancio)
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