Un colore ambrato che sfuma nell’oro, con il naso deliziato dai profumi di pasticceria e dagli aromi di frutti e spezie tropicali, elegante e al tempo stesso deciso al gusto, dolce per vocazione ma con la capacità dei grandi passiti di lasciare la bocca pulita e sapida, pronta al prossimo sorso o al prossimo boccone, il Picolit 2015 di Zorzettig, sotto la denominazione Colli Orientali del Friuli Docg, è un piccolo gioiello. E come i gioielli eleganti, curati e con un’anima, stanno bene su tutto, il Picolit di Zorzettig sposa ogni momento del pasto, dalla fine, con un dessert che è il suo compagno naturale, ma anche un più azzardato aperitivo, magari a base di foie gras, di cui sa contenere ed esaltare l’opulenza. Quella della cantina guidata da Annalisa Zorzettig, è un’espressione tradizionalmente contemporanea di un vitigno antico del Friuli, già amato da papi e imperatori e che, si racconta, sia stato il motivo della prima visita in Friuli di Luigi Veronelli, che nel 1959, scriveva: “non credo vi sia in Italia vino più nobile di questo, è stato autentica gemma dell’enologia friulana…; potrebbe essere l’orgoglio di tutta la nostra enologia solo se si riuscisse a stabilizzarne la coltura e la vinificazione”. Ed è riuscito a Zorzettig, che oggi raccoglie a mano i grappoli leggermente appassite in vigna, selezionando i singoli acini, con le uve che poi appassiscono un mese in cassetta, e fermentano in barrique di rovere francese da 225 litri.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024