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LO SCENARIO

Dal 2026 “healt warnings” in etichetta sugli alcolici in Irlanda: firmata la legge

L’annuncio del Ministro della Salute irlandese, Stephen Donnelly. A giugno il tema in Wto, dopo i rilievi di diversi Paesi, dagli Usa al Regno Unito
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Dal 2026 “healt warnings” in etichetta sugli alcolici in Irlanda: firmata la legge

“L’Irlanda diventerà il primo Paese al mondo a introdurre etichette complete di avvertenze sanitarie sui prodotti alcolici. Ho firmato le norme affinché, a partire da maggio 2026, le etichette contengano informazioni sul contenuto calorico, sui grammi di alcol e sui rischi di malattie epatiche e cancro”. Così, su Twitter, il Ministro della Salute irlandese Stephen Donnelly, che ha convertito in legge il discusso regolamento irlandese che prevede l’etichettatura degli alcolici con avvertenze sanitarie. Non da subito, come detto, ma tra tre anni.
Un regolamento che, come abbiamo raccontato in questi mesi, ha suscitato una levata di scudi da parte del mondo del vino italiano ed europeo, con diverse organizzazioni, a partire dalla Federvini e dalla Ceev (Comité Vins e Spirits Europe), che hanno presentato esposti all’Unione Europea, e diversi Paesi, dagli Usa al Regno Unito, dall’Australia al Canada, da Cuba al Messico, alla Nuova Zelanda, che hanno presentato osservazioni contro il regolamento stesso in sede di Organizzazione Mondiale del Commercio, che saranno approfondite in giugno al tavolo sul “Technical Barriers to Trade”.
Ma, intanto, con il nulla osta della Commissione Europea, l’Irlanda, come ribadito più volte, nonostante tutto, prosegue sulla sua strada. E, dal 2026, nelle etichette di vino, birra, whisky e così via, che saranno in commercio nel Paese, in etichetta, per come stanno ad oggi le cose, ci saranno anche gli healt warning.

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