Bere un buon vino senza fare mutui. Ad uno spumante (15 euro) il premio per il miglior rapporto qualità-prezzo. Assegnati ieri sera a Roma dall’associazione dei sommelier gli Oscar per quest’anno ... Chi l’ha mai detto che per bere bene si debbano per forza spendere 30-40 euro a bottiglia? Proprio mentre si riaccende la polemica sulla lievitazione dei prezzi delle etichette grandi ed emergenti - dai Supertuscan ai bianchi del Collio -, a sfatare un mito negativo interviene Franco Ricci, direttore della Guida Duemilavini e patron dell’Oscar del vino. «Una bottiglia da non perdere? Il Franciacorta Satèn Brut di Ricci Curbastro, in enoteca intorno ai 15 euro». Spumante secco metodo classico, è l’etichetta incoronata ieri per il miglior rapporto qualità-prezzo nella grande festa degli Oscar del vino che ha visto riuniti all’Hilton di Roma oltre mille professionisti, produttori, enologi e amanti del buon bere. Una medaglia d’oro che per una volta sfata la diffusa convinzione che i vini del Nord stiano diventando troppo cari, proprio mentre dai produttori del Centrosud arrivano proposte concorrenziali. Ma il di là delle polemiche sui listini - sterili perché, alla fine, è il mercato a scegliere - quella degli Oscar è stata anche quest’anno una grande festa del vino di qualità, magistralmente orchestrata dall’ Associazione sommelier di Roma e Lazio. Nella Capitale dove esistono e (guadagnano!) più di 200 enoteche e wine bar, dove oltre tremila privati frequentano ogni anno i corsi per aspiranti sommelier, e non passa giorno senza una degustazione guidata, la corsa al posto per la manifestazione di ieri era cominciata già un paio di settimane fa, nonostante gli 80 euro a persona chiesti per l’accesso ai 24 banchi di degustazione rimasti aperti fin quasi a mezzanotte. Folla delle grandi occasioni, al via della premiazione quando sul palco i cerimonieri Ricci e Antonella Clerici i (laureata ieri sommelier onorario) hanno chiamato i 16 personaggi - da Laura Freddi a Gianfranco Vissani, da Barbara de Rossi a Giorgio Tosatti - incaricati di consegnare gli Oscar. Oltre a quelli riportati nella tabella a fianco (da non perdere il miglior bianco un Collio a soli 20 euro), spiccano i riconoscimenti all’Enoteca Ferrara di Roma (miglior rivendita con degustazione) e la medaglia d’oro della sommelier Patrizia Leonardi del Poggio Antico di Montalcino. Premiati anche Carlo Ferrini (miglior enologo) e il vicedirettore del Tg5 Lamberto Sposini (miglior giornalista).
I principali Oscar assegnati ieri
Miglior vino bianco - Collio Sauvignon Ronco delle Mele 2001 - Venica & Venica
Miglior vino rosso - Barolo Monfortino Riserva 1995 - Giacomo Conterno
Miglior vino rosato - Montepulciano d'Abruzzo Cerasuolo 2000 - Edoardo Valentini
Miglior vino spumante - Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi 1996 - Ca' del Bosco
Miglior vino dolce - Alto Adige Gewürztraminer V.T. Terminum 2001 - Cantina Termeno
Miglior vino straniero - Sherry Pedro Ximenez - Emilio Hidalgo (importato in Italia da Vino & Design)
Miglior rapporto qualità/prezzo - Franciacorta Satèn Brut - Ricci Curbastro
Miglior produttore - Donatella Cinelli Colombini (Casato Prime Donne)
Migliore azienda - Ca' Marcanda - Toscana
Premio Speciale della Giuria - Ezio Rivella
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