Ville fattoria del Chianti con vista Unesco… Un altro passo verso il riconoscimento Unesco per il paesaggio del sistema delle ville-fattoria del Chianti Classico. Il consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco ha infatti deciso di inviare la candidatura alla valutazione preliminare del Centro del Patrimonio Mondiale Unesco a Parigi. La richiesta di riconoscimento si fonda sulla valorizzazione degli elementi culturali che stanno alla base di un sistema costituito da oltre 150 ville-fattoria che hanno conservato fino a oggi il sistema agricolo e forestale attraverso i secoli. Come spiega Tessa Capponi-Borawska, che è presidente della Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico, il fine ultimo è in particolare “preservare un territorio magico come il Chianti Classico alle generazioni future. Questa la nostra ambizione più forte. Dopo solo un anno dall’iscrizione in Tentativ List il nostro lavoro scientifico, metodico, scrupoloso è stato premiato permettendoci di superare questo passaggio essenziale”. E, continua la presidente, “da domani saremo al lavoro con rinnovato entusiasmo ed impegno per ottenere il riconoscimento che questo territorio, straordinariamente denso di valori culturali da preservare, merita”. La notizia è arrivata a pochi giorni di distanza da un compleanno speciale, i 100 anni del Consorzio del Gallo Nero nato il 14 maggio del 1924 che per celebrare l’evento ha presentato il Manifesto di Sostenibilità, una corposa serie di regole con l'intento di ridurre l’impatto ambientale e che include elementi ispirati dallo studio per la candidatura Unesco. È prevista una gestione del territorio, delle superfici produttive e dei boschi, volta a preservarne le caratteristiche, le potenzialità, il paesaggio e la biodiversità, e di valorizzare la crescita e l’affermazione delle risorse sociali e culturali.
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