Gallura, aromi solari ... II successo del vermentino “Lupus m fabula” prodotto nelle Tenute Olbios... Il bosco è sempre lì. Ieri per i pic-nic con il nonno, un ingegnere con la passione per la terra, che qui ha fondato uno dei primi stazzi industriali galluresi. Oggi, tra lentischi, mirti e ulivi le vigne impiantate dal padre crescono nel modo più naturale, “Lupus in fabula”, un vermentino di 14 gradi, è stata una scoperta de “I Viaggi di Repubblica”, lo scorso anno. Ora, la scoperta di Daniela Pinna, che lo produce, e la sua tenuta. Dopo il vecchio aeroporto militare di Venafiorita, in uno dei posti più belli della Gallura, tra il castello Pedres nell’entroterra, e l’isola di Tavolara sul mare. Ci accoglie con il camice bianco, nella tenuta che un tempo conferiva i vini a terzi e grazie a lei sta diventando un nome di punta dell’enologia italiana. Non ancora quarantenne, fisico atletico, sorriso mediterraneo, Daniela - una laurea in enologia e ricerche all’università di Nuoro - ha realizzato il suo sogno: fare il suo vino che, “come il lupo della fiaba arriva silenzioso ma inesorabile. Austero e importante, intrigante e accattivante per la sua finezza aromatica e complessità gustativa”: recita l’etichetta. Lo provi, e le parole si riempiono ci mineralità, sapidità, note agrumate, pera matura. Fresco, nonostante la gradazione elevata. Pronto a sfidare il tempo. Come lei, tenace ma solare. I lavori fervono. La sala degustazione, con parquet di ulivo in terra, vetrate che portano lo sguardo lontano. Una piccola, raffinata sala con le pupitre, i cavalletti per la rifermentazione dello spumante, di prossima uscita. E’ in arrivo anche il rosso. Sguardo sempre puntato in avanti. Sostenuta da Davide, il marito. Anche in Australia: era il viaggio di nozze, ma ne ha approfittato per capire come lavora la concorrenza. La prima annata, una produzione di sole 18 mila bottiglie, è già arrivata nei ristoranti più prestigiosi di Hong Kong: le sue bottiglie, con il tappo di cristallo, vengono accolte come un profumo raro.
La parola all'enologo - Voglio rispettare la gradazione naturale ... La seconda annata è scesa da 14 a 33,50 gradi perché voglio lasciare la gradazione naturale dell’annata, senza interventi di cantina. Probabilmente per il 2007. che presenterò solo a giugno, quando sarà pronto. Il rosso è in preparazione: a base di Cannonau e Bovale, due vitigni autoctoni, ma con l’aggiunta finale di Cabernet Sauvignon per renderlo più delicato, per smussare l’aggressività tipica dei nostri vini. Bisognerà aspettare ancora un po’, ha bisogno tra i 12 e i 24 mesi. Il nuovo bianco, bollitine metodo classico con vermentino in purezza, uscirà tra 6 mesi. E’ una vendemmia anticipata, per salvaguardare i profumi. “Lupus in Fabula” aveva superato tutti gli esami per la Docg, ma il disciplinare prevede il tappo di sughero. Non volevo rinunciare al tappo di vetro, che ho scelto dopo lunghe ricerche personali. Allora, ho rinunciato alla Docg.
Daniela Pinna
Autore: Paola Jadeluca
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