Colore rubino acceso, ma profumi delicati, vagamente di viola mammola. Gusto pieno, armonico, equilibrato, poco tannico. Un rosso “facile”, ma non banale. Parliamo del Marzemino, il vino che piaceva a Mozart e a cui nel Don Giovanni innalzò un monumento musicale. Alla corte imperiale di Vienna questo vino era considerato tra i più pregiati, e già allora le botti arrivavano dal Trentino, dalla Vallagarina, alle porte di Trento.
Il Marzemino superiore (doc Trentino) della Cantina d’Isera è uno dei portabandiera di questo territorio dove la cooperazione vitivinicola (vedi Mezzocorona o Cavit) non solo fa grandi numeri ma anche buona qualità. L’etichetta “verde” è il gioiello della cantina, nata nel 1907 sotto l’impero asburgico, i cui 200 soci producono anche Pinot grigio e Muller Thurgau fra i bianchi, Teroldego e Rebo fra i rossi.
Se le ultime tendenze vogliono vini freschi, con poco legno, questo Marzemino è la risposta: vinifica 12 mesi in acciaio e 10-12 mesi in bottiglia. Poca concentrazione ma tanta eleganza e una certa complessità per accompagnare la cucina trentina: dalla “carne salada” ai primi piatti con sughi di funghi, o alle carni bianche e rosse senza troppi aromi. Prezzo al pubblico: 10-12 euro. Marzemino Superiore d’Isera 2005, Cantina d’Isera.
Info: www.cantinaisera.it
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