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Il Venerdi’ Di Repubblica

Ruffino, storia antica ed etichetta nuova ... Uno dei nomi più noti dell’enologia italiana propone un altro vino: rosso, speziato, morbido e forte... Toscanità quasi assoluta, per Ruffino. Che è uno dei nomi più noti della nostra enologia. E che però si dovrebbe chiamare Folonari. visto che appartiene a questa famiglia da circa un secolo. L’ultima leva al timone: Marco, Luigi, Adolfo. Il “quasi” si spiega con l’acquisizione di un’azienda friulana di provato valore, Borgo Conventi. Così sono otto le tenute, anzi i Tenimenti, Ruffino, piantati a vigna 600 ettari (sui 1500 totali). Ricchissimo il palmares delle etichette: chi non conosce il Chianti classico Riserva Ducale Oro o il Santedame, chi non apprezza il Brunello Greppone Mazzi o il Nobile Lodola Nuova? Sono le punte di diamante di una produzione affidabile anche sui vini-base. Dalla tenuta Lodola Nuova un’altra etichetta: un Syrah, fatto con il beneplacito di Carlo Ferrini. Le vigne sono a Cortona. Bicchiere profondo e intenso, nel colore e nei profumi (frutti rossi e neri, spezie). Sapore morbido e forte.

A Firenze da Sapori toscani, a Roma all’Enoteca dei Desideri, sui 25 euro.

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