Il VenerdÌ Di Repubblica

Il Brunello che nasce in un’oasi ... Azienda vitivinicola e altro ancora. Anzitutto un nome storico del Brunello: Castiglion del bosco figura tra i fondatori del Consorzio e l’antico borgo (casa padronale, chiesetta, edifici rurali, tutto riportato a nuovo con eleganza) è datato 1100. Per gli appassionati: campo di golf a 18 buche, tennis, piscina, palestra e Spa e, ovviamente, ospitalità e ristoranti, Sintesi del padrone di casa, Massimo Ferragamo: un’oasi di “tempo di qualità”. Oasi estesa per 1,800 ettari tra boschi e seminativi. di cui 59 dedicati alla vigna e quindi al Brunello. Sul versante nord di Montalcino, due i grandi appezzamenti: Gauggiole e Capanna, la cui sommità è la culla del cru Campo del drago, bottiglia di classe per grandi occasioni. La nostra etichetta illustra ìl Brunello-base, curato dagli enologi Niccolò d’Afflitto e Cecilia Leoneschi. Dopo due anni in barrique e due di affinamento in bottiglia, si può già onorare adesso, anche se i brunellologi diranno “comprare e aspettare”. Il carattere è ben delineato: equilibrio, pienezza, potenza, anima varietale. Classico e buon Brunello. A Firenze da Piazza del vino, a Roma da Guerrini sui 35 euro.