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Lo Champagne ha deciso: la resa della vendemmia 2017 sarà di 108 quintali per ettaro, grazie alle condizioni sanitarie buone dei vigneti. La resa soddisferà la domanda dei mercati, nel primo semestre 2017 cresciuta a livello globale del 9%

Il periodo estivo è iniziato a metà maggio, le condizioni sanitarie dei vigneti sono buone, le prospettive agronomiche sono favorevoli e il Comité Champagne ha deciso: la resa commerciabile della vendemmia 2017 sarà di 108 quintali per ettaro. Come ogni anno, il Comité Champagne, che riunisce vigneron e maison dello Champagne, si è riunito ad Epernay per stimare la situazione dei vigneti e decidere la resa annuale. Quest’anno l’evoluzione della vite ha una decina di giorni di anticipo rispetto alla media decennale per cui l’inizio della vendemmia, previsto per gli ultimi giorni di agosto, sarebbe uno dei cinque più precoci nella storia della Champagne.
La resa abbastanza alta del 2017 permetterà all’intera filiera di soddisfare la crescente domanda dei mercati: nel primo semestre 2017 le spedizioni di Champagne hanno conosciuto una dinamica crescita del 2,9% in volume, trainate dall’export che ha fatto registrare globalmente un incremento di oltre il 9%, in particolare verso i Paesi Terzi (+17,9%).
Una tendenza che lascia intravedere nel 2017 un giro d’affari da record per il celebre vino francese.

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