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Italia leader della tecnologia in vigna e cantina: settore da 3,6 miliardi di euro nel 2016, il 70% realizzati con le esportazioni, già in crescita nel 2017. Con un po’ di made in Italy in 7 cantine su 10 nel mondo. I sentiment dal Simei di Monaco

Italia
Italia al n. 1 nel mondo per tecnologia di vigna e di cantina

L’Italia del vino, è tra i leader mondiali non solo nella produzione e nell’export del nettare di Bacco, ma è anche tra i n. 1 sul fronte della tecnologia, dei macchinari e delle attrezzatura per la viticoltura e l’enologia. Un settore che, nel complesso, vale un fatturato di oltre 3,6 miliardi di euro (dati Istat 2016), dove la parte del leone la fanno i macchinari per l’imbottigliamento (1,6 miliardi di euro) con una quota export rilevantissima, pari a 2,25 miliardi di euro nel 2016 (in leggera crescita sui 2,18 miliardi di euro del 2015). E, nel primo semestre 2017, le esportazioni (al netto del dato su macchine per filtrare o depurare le bevande, ancora non disponibile, che nel 2016 ha pesato per 368 milioni di euro, ndr) hanno già superato i 900 milioni di euro (elaborazione Anformape; Associazione nazionale fornitori macchine, accessori e prodotti per l’enologia).
Fra filtri e depuratori, imbottigliatrici, etichettatrici, presse, torchi, pigatrici, botti fusti e tini, si tratta di un settore importante, come dicono i numeri, che ha fatto bella mostra di sè a Simei, nei giorni scorsi, a Monaco di Baviera, prima edizione in terra tedesca insieme alla kermesse n. 1 al mondo per il settore delle bevande e degli alimenti liquidi, il DrinkTec.

Una nuova dimensione internazionale, che, secondo Unione Italiana Vini (Uiv), che promuove il Simei, “ha aperto nuovi scenari per le nostre imprese. Il giudizio è stato unanime per la gran parte degli espositori: nonostante la vendemmia abbia sfavorito la partecipazione di alcuni Paesi dell’emisfero nord, soprattutto Europa e Nord America, si è intercettato un nuovo pubblico proveniente dai Paesi dell’emisfero Sud e dall’Oriente - sottolinea il presidente Uiv, Ernesto Abbona - che ha aperto nuove opportunità di business. Un bilancio positivo che miglioreremo sicuramente nelle prossime edizioni di Simei, trovando tempi e modi ottimali per consentire una presenza trasversale e completa a livello internazionale. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare a tutti gli espositori presenti, che hanno creduto nell’evento e con i quali vogliamo costruire il successo del futuro di questa manifestazione. La mia gratitudine va anche a Fiera Monaco, per il supporto che ci ha dato e per l’intento comune di procedere insieme in questo cammino condiviso, rafforzando una sinergia veramente strategica che auspico si consoliderà nei prossimi anni a favore di tutto il comparto”.
Settore che è in salute, come spiega a WineNews il presidente Anformape, Marzio Dal Cin: “è un settore che segue un po’ l’andamento della produzione vinicola. Se in un Paese questa è importante, anche quello della produzione tecnologica, sia come impiantistica che come materiali di consumo, lo è altrettanto. In Italia, da diversi anni, abbiamo un bilancio nettamente positivo tra import ed expor, con un saldo positivo di 1,3 miliardi di euro, e siamo leader nel mondo: che si vada in Australia, Cina, America, Argentina, e così via, in 7 cantine su 10 ci siamo. E ci sarà ancora crescita, soprattutto in Paesi dove la produzione si sta sviluppando ora, come Cina e India. La concorrenza è, come nel vino, soprattutto francese, ma l’Italia, soprattutto nell’impiantistica e nella meccanica, è dominante. Anche se come sempre ci muoviamo in ordine sparso, ma la nostra forza, da italiani, è la creatività”.
Simei & DrinkTec ha visto la presenza di 200 espositori di tecnologie per il comparto enologico a livello mondiale, di cui 157 italiani, e 200 delegati in visita da tutto il mondo. Oltre che da Brasile, Cina, Cile, Sudafrica e molti altri Paesi, per la prima volta hanno partecipato imprese anche da Messico, Ecuador, Ucraina, che hanno potuto testare da vicino la tecnologia italiana - dai tappi antibatterici alle presse di ultima generazione, dalle imbottigliatrici d’avanguardia alle chiusure anti-contraffazione - attraverso visite guidate e presentazioni aziendali organizzate ad hoc.
L’appuntamento, con la prossima edizione, sarà nel 2019, quando la Fiera tornerà in Italia, secondo l’alternanza prevista dall’accordo con la Fiera di Monaco.

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