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LO STATO DELL’ARTE

Verso la vendemmia 2018: nelle cantine italiane 41 milioni di ettolitri di vino a metà giugno

I dati del registro telematico: in giacenza 21 milioni di ettolitri di vini Dop e 10 di Igp. Veneto Regione più “ricca”, con 9,5 milioni di ettolitri

Continua a svuotarsi, in vista della vendemmia 2018, la “Cantina Italia”. Secondo i dati pubblicati dall’Icqrf, dal registro telematico, sul sito del Ministero delle Politiche Agricole, le giacenze (da cui mancano i dati di chi produce meno di 50 ettolitri all’anno, esonerato dalla tenuta del registro), al 15 giugno 2018, nelle cantine italiane, c’erano 41,6 milioni di ettolitri di vino, rispetto ai 45,1 di metà maggio. Un volume importante, dunque, nonostante la scarsità conclamata della raccolta 2017. In sostanza, il prodotto di una intera vendemmia, composto da 21,6 milioni di ettolitri di vini Dop (di cui 8,8 di bianchi e 12,4 di rossi), 10,7 milioni di Igp, e 8,5 milioni di vini senza indicazione geografica. La Regione più “ricca”, in termini di stoccaggio, si conferma il Veneto, con 9,8 milioni di ettolitri di vino, poco meno del 25% del totale, davanti ad Emilia Romagna (5,1 milioni di ettolitri) e Toscana (4,9 milioni di ettolitri). A seguire, il Piemonte, che in cantina ha 3,8 milioni di ettolitri di vino. Poco più della Puglia, a 3,7. Vicini, per quantitativo, anche la Sicilia, con 2,3 milioni di ettolitri, l’Abruzzo, con 2,2, e la Lombardia, con 2,1 milioni di ettolitri di vino. Questo lo stato dell’arte, mentre i produttori del Belpaese, come sempre in questa fase dell’anno, hanno la testa ai mercati del mondo, ed i piedi nelle vigne, in attesa del momento cruciale della vendemmia.

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