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Uk, il Prosecco rallenta, per la prima volta, dopo 10 anni: -2,3% in volume al giro di boa del 2018

Luca Giavi, direttore del Consorzio Prosecco: “nella gdo britannica crescita contenuta, ma gli Usa continuano a crescere”
Italia
Frena dopo 10 anni di crescita il Prosecco in Uk, ma crescono gli Usa

Dopo un decennio di crescita ininterrotta, le spedizioni di Prosecco verso la Gran Bretagna, per la prima volta, fanno segnare un calo: -2,3% in volume nei primi sei mesi 2018, con i valori che, però, continuano a crescere, del +4,9%. Dati, quelli forniti a WineNews dal direttore del Consorzio del Prosecco, Luca Giavi, che non allarmano eccessivamente, specie dopo un’annata quantitativamente difficile come la 2017, anche a fronte di “un calo dell’intero export delle bollicine italiane in Uk, che nel complesso hanno perso il 6,5%. Non dobbiamo nasconderci, però, che un rallentamento sul mercato britannico c’è, e lo si vede ad esempio dai dati della Gdo, dove ad inizio luglio 2018 le vendite di Prosecco sui 12 mesi precedenti sono cresciute a volume appena dell’1,7%, mentre l’anno prima (2017 su 2016, ndr) erano cresciute del +19%”.
Insomma, qualche segnale di preoccupazione c’è, ma niente panico, specie perché, come ricordano i dati Ice Londra, gli spumanti italiani rappresentano il 46,57% delle importazioni della tipologia, per un controvalore, nei primi 7 mesi dell’anno, di 143,7 milioni di sterline, in crescita sul 2017 e stabilmente davanti alla Francia. Inoltre, come ricorda ancora Luca Giavi, “se le cose in Gran Bretagna rallentano un po’, negli Stati Uniti il Prosecco continua a crescere in maniera importante, e nel giro di qualche mese potrebbe diventare il nostro primo mercato di sbocco”. Una dinamica non di poco conto, specie a fronte di una vendemmia che, tra Prosecco Doc e Prosecco Docg, sfiorerà, secondo le stime, una produzione complessiva di 600 milioni di bottiglie.

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