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VINO & FILM

“Wine to love”, su Rai Uno arriva la “romantic comedy” con protagonista l’Aglianico del Vulture

Il ritorno sul piccolo schermo di Ornella Muti e il debutto da regista di Domenico Fortunato con protagonista l’azienda lucana Favuzzi, e il loro vino
AGLIANICO, ORNELLA MUTI, VULTURE, WINE TO LOVE, Italia
Su Rai Uno arriva “Wine To Love”, storia d'amore con protagonista il vino del Vulture

Il Monte Vulture, la Basilicata, una famiglia, il vino: la “romantic comedy” Wine to love, in onda su Rai Uno il 4 gennaio segna il ritorno al piccolo schermo di Ornella Muti, e il debutto da regista lucano Domenico Fortunato. Che proprio nella sua terra racconta la storia della famiglia alla guida dell’azienda vitivinicola Favuzzi, produttrice del prezioso Aglianico, attorno cui si snodano tutte le vicende familiari e amorose di tutti i componenti della famiglia. Tutto inizia proprio dal vino, e dal successo dell’azienda col riconoscimento al World Wine Award: arriva infatti il successo anche fuori dai confini nazionali, fino a New York dove Laura Rush, direttrice di un’enoteca di lusso, è pronta a tutto pur di acquistare anche l’azienda Favuzzi. Nonostante le pressanti offerte, Enotrio, proprietario dell’azienda, non sembra cedere. Almeno fino all’arrivo di Anna Monti, interpretata da Ornella Muti, che complicherà le cose.
“Wine to love - afferma il regista Domenico Fortunato, che interpreta anche il protagonista - è la storia di uomini di una piccola realtà che si apre al mondo intero globalizzato con stupore e meraviglia, ma con l’orgoglio del senso di appartenenza alla propria terra e con la consapevolezza di saper fare qualcosa di buono e di pregiato da proteggere, da donare al mondo con le modalità e il rispetto che si devono ai pezzi di grande artigianato. Da un altro è la storia di uomini che abitano il mondo globalizzato, che lo vivono secondo altri rituali, senza gli scrupoli di chi è legato ad un piccolo mondo di provenienza. I personaggi del mondo globalizzato, però, nei loro cambiamenti, recuperano l’amore per il piccolo mondo arcaico del vino, in questo caso del Vulture e dell’aglianico, comprendendo l’importanza delle radici e della fortuna di poterle piantare di nuovo”.

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