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VINO E MODA

Rrosé, il primo vino “no gender” firmato da Diesel Farm, la cantina di Renzo Rosso

Genderless, a-gender e unisex declinati dal mondo enoico, con un’etichetta che rifiuta le definizioni preconcette: né bianco né rosso

Genderless, a-gender, unisex: concetti noti, soprattutto nella moda, declinati finalmente anche dal mondo del vino, con un’etichetta che vuole essere un ponte tra le persone, le culture, perché genderless non è una moda, è un modo di essere, una forma di espressione. Nasce così “Rrosé”, il primo vino “no gender” firmato da Diesel Farm, la cantina di Renzo Rosso, patron di Diesel e della holding della moda Otb (Only The Brave, con un fatturato di 1,3 miliardi di euro) che, con la sua Red Circle Investiments, è salito al 7,5% della quota societaria di Masi Agricola, sedendo da qualche giorno nel Cda. “Rrosé”, interpretazione di Pinot Nero, Merlot e Cabernet Sauvignon, prende vita dalla volontà di sentirsi liberi dai limiti che ci poniamo ogni giorno. Non esistono sesso, cultura, religione: “La chiave segreta della libertà è essere sé stessi e amare ciò che si è - senza definizioni preconcette”, dice Renzo Rosso nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Come? Con un vino che non prende posizione, non è né bianco né nero, è un punto di incontro, prodotto in maniera biologica ed ecosostenibile, sulle colline di Marostica, tra la zona prealpina e l’alta pianura vicentina.

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