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MERCATI

Fine wines ancora in discesa, ma con segnali di riscossa. San Leonardo e Sassicaia, valore al top

Il borsino dell’indice eWibe Fine Wines: la Toscana fa +1,5% nei 12 mesi, ma -0,5% nel primo trimestre 2024. E la Francia si rialza
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Il Sassicaia di Tenuta San Guido e il San Leonardo di Tenuta San Leonardo

Non ci sono sorprese per l’andamento dei fine wines che anche nell’inizio del 2024 proseguono nel proprio trend di discesa, già rilevato da WineNews, riportando il borsino del “Liv-Ex” che vedeva segni positivi solo in un orizzonte di cinque anni. Ma non mancano piccoli-medi segnali di risveglio, in uno scenario in cui il mercato dei vini pregiati chiude il primo trimestre 2024 con performance in lieve calo nei principali indici, ma conferma una ritrovata stabilità, guardando all’indice eWibe Fine Wines, che include tutte le principali etichette da investimento dei Paesi più rappresentativi del settore, e che segna nei primi tre mesi dell’anno un calo dello 0,7%. La Francia (-1% da inizio anno) prosegue il suo percorso di ripresa dopo un 2023 difficoltoso, mentre l’Italia (-0,5% da inizio anno) fa segnare ancora una volta la performance migliore nel complesso. Questa la fotografia dell’analisi di mercato condotta dall’Osservatorio eWibe, live market dei vini pregiati sulle principali tendenze in atto sul mercato dei vini da investimento grazie a indici, news e insight.
Guardando alle singole regioni, la Toscana conferma il proprio trend positivo, registrando un +1,5% nei 12 mesi, nonostante un calo contenuto nel primo trimestre del 2024 (-0,5%). Il Piemonte registra invece una lieve flessione del -0,9% nei primi mesi dell’anno, ma conferma il suo outlook stabile nei 12 mesi. Le regioni francesi lanciano segnali di ripresa nel trimestre, dati in forte risalita se paragonati all’ultimo anno: Champagne (-0,3% nell’anno in corso e -3% nei 12 mesi), Borgogna (-1% nell’anno in corso e -3,7% sui 12 mesi) e Bordeaux (-1,4% nell’anno corrente, ma -4,2% nei 12 mesi da marzo). Secondo gli analisti di eWibe, il calo fisiologico del mercato che ha caratterizzato il 2023, potrebbe favorire una nuova ripresa del comparto Francia. Per la Toscana ci si aspetta maggiore stabilità vista la significativa crescita che ha contraddistinto gli ultimi anni, ma permane un certo ottimismo a fronte degli attesi volumi di scambio dell’annata 2021, caratterizzata da un’altissima qualità della vendemmia e conseguenti punteggi elevati dei critici. Si parla di grande attesa per le recenti immissioni sul mercato delle etichette di Super Tuscan 2021 quale, ad esempio, il Sassicaia della Tenuta San Guido, che quest’anno può vantare un rating di 100 punti da “The Wine Advocate” di Robert Parker, una delle voci critiche più influenti nel panorama internazionale; il massimo del punteggio è stato raggiunto dal Sassicaia solo in altre due annate, la 2016 e la 1985.
“Per il secondo trimestre ci attendiamo la ripresa degli indici francesi, particolarmente Bordeaux - afferma Leonardo Bernasconi DipWset, Head of Wine di eWibe - per il comparto Italia, prevediamo una normalizzazione nei volumi di scambio e nelle quotazioni di mercato, dopo un 2023 che ha registrato una crescita positiva. La Toscana, grazie alle release dei Super Tuscan dell’eccellente annata 2021, è destinata a riscuotere significativo interesse a livello globale, e si prevede che il fenomeno Sassicaia, fresco dei 100 punti di Robert Parker, potrà concorrere ad accendere i riflettori anche sugli altri Super Tuscan. In Piemonte, ci si attende una vendemmia 2021 in linea con l’eccellente qualità della Toscana. Quest’anno è previsto il rilascio dei Barbaresco 2021, mentre per i Barolo si dovrà attendere il 2025. La Francia, infine, dopo avere vissuto un’importante flessione nel 2023, offre oggi nuove opportunità di ingresso sul mercato”.
L’Osservatorio eWibe ha fotografato nel dettaglio le etichette con le migliori performance registrate sul live market nel primo trimestre 2024: tra le bottiglie che hanno incrementato maggiormente il proprio valore ci sono il San Leonardo 2013 della Tenuta San Leonardo (+23,5%), ed il Bolgheri Sassicaia 2021 (+21,9%), ma anche il Brunello di Montalcino Riserva 2013 di Poggio di Sotto (+17,2%), Le Pergole Torte 2010 di Montevertine (+15,8%), e il Barolo 2005 di Bartolo Mascarello (+14,9%). Tra le bottiglie che hanno riscontrato maggiore interesse (visualizzazioni, click e ricerche) figurano Bolgheri Sassicaia 2021, Tignanello 2021 di Marchesi Antinori, Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010 di Ferrari, Cristal 2015 di Louis Roederer, e Château Lafite Rothschild 2020. Per il maggior successo in termini di vendite tra i “top five” troviamo invece Tignanello 2020, Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2010, Bolgheri Sassicaia 2020, Cristal 2015 e Le Pergole Torte 2020. Il lotto dal valore più alto transato riguarda il Leroy Clos de la Roche Grand Cru 2011, con una cassa da tre bottiglie a 27.000 euro.

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