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VINO E TERRITORIO

Anche l’Alto Adige avrà le sue Uga, le Unità Geografiche Aggiuntive, per crescere ancora

Rese ridotte del 25% e solo vitigni “ad hoc” nelle 86 Uga individuate e riconosciute, in un percorso guidato dal Consorzio Vini Alto Adige

Anche l’Alto Adige, territorio tra i più prestigiosi d’Italia soprattutto per la produzione di vini bianchi d’eccellenza (e con il valore dei vigneti che, nella zona del Lago di Caldaro, in particolare, arriva anche a 900.000 euro ad ettaro, secondo il Crea), avrà le sue Uga, le Unità Geografiche Aggiuntive, dando concretezza ad un progetto che parte da lontano, come abbiamo raccontato, da tempo, anche in questo video). Il Ministero dell’Agricoltura, infatti, ha dato l’ok ufficiale alle 86 Uga individuate e documentate fin nei minimi dettagli, grazie alle quali “il settore vinicolo dell’Alto Adige compie un ulteriore passo in direzione dell’unicità”, spiega il Consorzio Vini Alto Adige, guidato dal presidente Andreas Kofler, e dal dg Eduard Bernhar. Gries, Mazon, Eppan Berg o Brenntal, per fare degli esempi, i nomi delle Uga che in futuro potranno essere indicate in etichetta insieme alla denominazione “Alto Adige Doc”.
Un ulteriore passo di crescita per la valorizzazione di un territorio che da cui ogni anno partono 40 milioni di bottiglie che vengono vendute soprattutto nel canale Horeca, e in tanti mercati del mondo, con Stati Uniti, Germania, Belgio, Olanda, Uk e Svezia, per un giro d’affari 2023 sui 350 milioni di euro, che, dai dati del Consorzio, dovrebbe confermarsi anche in questo 2024 non semplice per tutto il mercato del vino.
Il riconoscimento delle Uga dell’Alto Adige, è la conclusione definitiva di un impegnativo iter di approvazione avviato dal Consorzio Vini Alto Adige già diversi anni fa.
“Nelle varie località vinicole sono state formate commissioni composte da agronomi, enologi, viticoltori, produttori ed esperti di storia della viticoltura”, afferma il presidente del Consorzio Vini Alto Adige (nonché presidente della Cantina Kurtatsch) Andreas Kofler. “A loro è stato assegnato il compito di suddividere le varie zone e decidere quali fossero i vitigni più adatti alle varie parcelle”. Alla base del concetto di zonazione, spiega il Consorzio, c’è la consapevolezza che la qualità delle uve e del vino è condizionata innanzitutto dal terroir e dal microclima, oltre che dall’altitudine, dalla pendenza del terreno, dall’irraggiamento solare, dalle correnti ascensionali calde, dalla circolazione dell’aria e dalle precipitazioni. Di conseguenza, per definire delle zone omogenee, sono stati valutati dati relativi al microclima, all’irraggiamento solare, all’ombreggiatura, all’altitudine e alle peculiarità del terreno. “Abbiamo attribuito enorme importanza anche al legame che queste zone hanno con la storia. Grazie al Catasto Teresiano della metà del XVIII secolo siamo stati in grado di risalire ai nomi storicamente attribuiti alle zone di coltivazione”, sottolinea il vicepresidente del Consorzio Vini Alto Adige (nonché titolare della Tenuta J.Hofstätter di Termeno), Martin Foradori. Oltre alla zonazione geografica, sono stati definiti anche i vitigni più adatti alle singole parcelle.
“È importante precisare che il viticoltore potrà, comunque, continuare a coltivare, anche nelle Uga definite, i vitigni ammessi in Alto Adige”, spiega Eduard Bernhart, direttore Consorzio Vini Alto Adige. “Tuttavia, a poter essere identificati come vini da unità geografica aggiuntiva, saranno solo quelli prodotti da varietà selezionati dagli esperti. A seconda della Uga, possono anche esserci fino a cinque vitigni diversi, ma ci sono Uga per le quali sono stati selezionati solo uno o due vitigni”, precisa Bernhart. “Con una riduzione della quantità del 25% sulla quantità ammessa per la Doc Alto Adige, ci assicuriamo anche che la qualità di questi speciali vini subisca un ulteriore incremento”, afferma Andreas Kofler. E Martin Foradori aggiunge: “il nostro obiettivo è portare nella bottiglia le speciali caratteristiche delle diverse zone. “Terroir” non deve essere solo un concetto per il marketing, ma deve essere riconoscibile anche nel bicchiere”. Un’ulteriore novità è rappresentata dal pittogramma specificamente realizzato dal Consorzio Vini Alto Adige. In etichetta, oltre all’indicazione della zona, il produttore è tenuto a riportare anche questo pittogramma. In questo modo, in futuro, consumatrici e consumatori avranno la possibilità di distinguere questi vini dal resto dell’offerta vinicola.
“Se , come già avvenuto per i modelli adottati da altre famose zone vinicole (come Barolo e Barbaresco, Chianti Classico, Soave e non solo, ndr), il nostro progetto riuscirà ad affermarsi, queste zone potranno diventare sinonimo di grandi vini, unici e inconfondibili”, conclude il presidente del Consorzio Vini Alto Adige, Andreas Kofler.

Focus - Le 86 Uga dell’Alto Adige (Comune e Unità Geografica Aggiuntiva)
Salorno - Buchholz
Salorno - Salurn-Pfatten
Cortina - Giatl
Magrè - Punggl
Magrè - Unterfennberg-Hofstatt
Magrè - Kreuzweg
Magrè - Margreid-Leiten
Cortaccia - Entiklar
Cortaccia - Penon-Kofl
Cortaccia - Penon
Cortaccia - Milla
Cortaccia - Brenntal
Cortaccia - Eggen
Cortaccia - Rain
Cortaccia - Penon-Hofstatt
Cortaccia - Frauenrigl
Cortaccia - Graun
Egna - Mazon
Egna - Griesfeld
Montagna - Glen
Montagna - Pinzon
Montagna - Kalditsch
Montagna - Pinzon-Gebach
Montagna/Egna - Lehen
Termeno - Tramin-Rungg
Termeno - Steinacker
Termeno - Tramin-Plon
Termeno - Tramin-St. Jacob
Termeno - Tramin-Söll
Termeno - Putznai
Ora - Kiechelberg
Ora - Furggl
Aldino - Aldein-Aich
Vadena/Caldaro - Feld
Caldaro - Altenburg
Caldaro - St. Josef
Caldaro - Barleit
Caldaro - Wadleith
Caldaro - Plantaditsch
Caldaro - Dorf
Caldaro - Mezzan
Caldaro - St. Nikolaus
Caldaro - Planitzing
Appiano - Montiggl
Appiano - Kreit
Appiano - Girlan
Appiano - St. Anna
Appiano - Eppan-Berg
Appiano - Eppan-Berg-Schulthaus
Appiano - Girlan-Gschleier
Appiano - Maderneid
Appiano - Paulsner Feld
Appiano - Huberfeld
Appiano - Missian
Cornedo - Karneid
Bolzano - Kampenn
Bolzano - Kampill
Bolzano - Leitach
Bolzano - St. Justina
Bolzano - Rentsch
Bolzano - Gries
Bolzano - Gries-Moritzing
Bolzano - Prazoell
Bolzano - St. Peter
Renon - Ritten
Terlano - Siebeneich
Terlano - Klaus
Terlano - Vorberg
Terlano - Kreuth
Nalles/Tesimo - Sirmian
Merano - Freiberg
Merano - Labers
Merano/Tirolo - Kuechelberg
Tirolo - Tirol
Lagundo - Rosengarten
Parcines - Partschinser
Naturno - Naturnser
Castelbello-Ciardes - Kastelbell-Juvaler
Castelbello-Ciardes/Naturno - Kastelbeller
Silandro - Vetzaner
Villandro - Sauders
Villandro/Chiusa - Frag
Chiusa - Pardell
Funes - Nafen
Velturno - Schrambach
Bressanone/Varna/Naz-Sciaves - Brixner

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