Il Barolo Bricco Luciani 2021 profuma di piccoli frutti rossi e spezie, con tocchi mentolati a rifinitura. In bocca il sorso è succoso e continuo, dai tannini ben proporzionati e dal finale persistente, dai ritorni balsamici e fruttati. Mauro Molino inizia la sua attività di vignaiolo nel 1979, subito dopo il diploma ad Alba, ma è nel 1982 che le sue etichette cominciano a farsi notare, proprio in quell’inizio di anni Ottanta così significativo perché foriero di una piccola rivoluzione nel mondo enoico delle Langhe. Guadagnatosi una buona fama soprattutto come barolista, ha successivamente aggiunto alla gamma dei suoi vini la produzione di Barbera - sia d’Alba (Legattere) che d’Asti (Leradici) -, acquistando, nel 2015, un vigneto in località Burio, nel comune di Costigliole d’Asti, come tributo alla terra natale della famiglia Molino. 20 gli ettari di vigneto complessivi a disposizione di questa piccola realtà che resta squisitamente di taglio familiare - con i figli del fondatore, Matteo e Martina, arrivati a dare man forte in cantina nel 2003 - e che produce complessivamente 160.000 bottiglie (comprensive anche di Dolcetto e Roero). Il suo stile mixa con sobrietà accenti moderni e richiami alla tradizione e i suoi vini godono di una confortante costanza qualitativa, data anche da un’eccellente esecuzione, collocandosi tra le espressioni più centrate della Menzione Geografica Aggiuntiva di La Morra.
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