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ALLARME MALTEMPO

A pochi giorni dall’inizio della vendemmia, è allarme grandine tra i filari del Belpaese

In balia come siamo di un clima sempre più instabile, il pericolo è dietro l’angolo, e le previsioni per i giorni di Ferragosto sono lì a dimostrarlo
ALLARME, Coldiretti, FILARI, GRANDINE, MALTEMPO, VENDEMMIA, Italia
Gli effetti della grandine sui filari

La vendemmia è appena iniziata, almeno in Franciacorta e Sicilia, ma già le prime previsioni parlano di una raccolta in netto recupero sullo scorso anno, in linea con la media statistica degli ultimi tempi. Eppure, come scriviamo sempre, prima di qualsiasi analisi efficace ed esaustiva, anche dal punto di vista meramente quantitativo, bisogna attendere che l’uva sia in cantina. Specie perché, in balia come siamo di un clima sempre più instabile, il pericolo è dietro l’angolo, e le previsioni meteo per i giorni di Ferragosto sono lì a dimostrarlo. La grandine, infatti, minaccia proprio i filari del Belpaese, dove si contano i giorni all’inizio delle operazioni vendemmiali. Un’ondata di maltempo prevista sull’Italia, da Nord a Sud, che rischia di creare problemi anche alle altre coltivazioni, già colpite dal maltempo per oltre mezzo miliardo di euro di danni dall’inizio dell’anno. La grandine, del resto, è uno dei eventi più temuti dagli agricoltori e rischia di abbattersi su una vendemmia che Coldiretti prevede con una produzione complessivamente in aumento, tra il 10% e il 20% con circa 46/47 milioni di ettolitri rispetto ai 40 milioni dello scorso anno. Da Nord a Sud, ricorda la Coldiretti, si parte tradizionalmente con le uve Pinot e Chardonnay, in un percorso che prosegue a settembre ed ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano, Nebbiolo e che si conclude addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nerello.

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