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Affari & Finanaza / La Repubblica

Esposizioni, il giro del mondo dall’Asia al Sud America ... Gli operatori si sfidano sui mercati globali. Milano organizza 14 mostre professionali in Cina sulla quale punta anche Bologna. Accelera Veronafiere, mentre Torino si concentra sull’hitech. Rimini inventa il market place e Bolzano svetta con le Alpi ... La partita della crescita si gioca oltre confine. A fronte di un mercato interno che appare destinato a restare debole ancora per diversi anni, gli operatori fieristici si sfidano sui mercati internazionali, puntando in particolare sui paesi emergenti dell’Asia e del Sud America. Una strada che da tempo hanno iniziato a percorrere i big come FieraMilano, che ricava dall’estero quasi il 20% del margine operativo lordo e attualmente organizza 14 mostre professionali in Cina, 10 in India, 23 in Brasile e una in Russia. Dopo una lunga campagna di acquisizioni (l’ultima, risalente a qualche mese fa, ha riguardato la società fieristica brasiliana Cipa), per quest’anno l’ente meneghino punta a esportare le sue mostre leader, a cominciare da Macef, il salone internazionale della casa, che lancerà in maggio a Mosca (dal 14 al 17) la prima edizione in Russia, dove è stata costituita Fiera Milano 000. Poche settimane dopo - dal 19 al 21 giugno - toccherà a San Paolo ospitare la prima edizione di Macef Brasile. In India a gennaio e in Cina a dicembre sarà poi la volta di Food Hospitality World (che replicherà in Brasile e nel 2013), mostra professionale che mette a fattor comune l'esperienza maturata da Fiera Milano con le manifestazioni Host (salone dell’ospitalità professionale) e Tuttofood (alimentare). Oltre che sul fronte delle manifestazioni estere, il processo di internazionalizzazione di Fiera Milano passa anche attraverso la ricerca di nuovi espositori (e visitatori) esteri per le mostre localizzate a Milano attraverso Milan International Exhibitions, società con sede a Parigi che Fiera Milano e Camera di Commercio di Milano (socio all’80% tramite la società Parcam) hanno costituito a fine 2011. Sta accelerando sull’internazionalizzazione anche Verona- fiere, che quest’anno avvia la fase di sviluppo sui mercati esteri: dopo quasi 15 annidi manifestazioni organizzate oltreconfine, ora il management punta sulla razionalizzazione e il radicamento nelle aree più sensibili ai prodotti italiani nei settori agricolo-alimentare e del building, nei quali Veronafiere organizza manifestazioni come Vinitaly, Marmomacc, Samoter, Fieragricola, Siab ed Eurocarne. Negli ultimi anni l’ente scaligero ha stretto partnership in Cina (che tra le altre cose l’hanno vista coinvolta nella InternationalWine & Spirits Fair, la più importante missione del vino italiano all’estero) , ha costituito una società ad hoc in India (Veronafiere Lems India Private Limited) e stretto accordi di cobranding e operativi negli Stati Uniti (dove viene promosso il brand Vinitaly e sono in programma iniziative specifiche a Miami e Chicago), mentre in mercati come Arabia Saudita, Qatar, Russia e Giappone sarà presente con iniziative mirate per specifici comparti. Dal Nord-Est al Nord-Ovest con Lingotto Fiere di Torino, che nel corso dell’ultima edizione di Tosm (Torino Software & Systems Meeting) ha ospitato in colocation la terza edizione di Itn Infrastructure Telernatics and Navigation, l’unico evento europeo che tiene insieme tecnologie, mercati e prodotti nel settore dell’infomobilità e della navigazione satellitare. Oltre a questo, il Tosm ha siglato un accordo di reciproca promozione sui mercati internazionali con il CeBit 2012 e organizzato eventi ad hoc per i buyer internazionali (provenienti da 16 paesi) invitati da CeiPiemonte nell’ambito di Think Up, progetto promosso dalla Camera di commercio di Torino dedicato allo sviluppo internazionale del comparto ict piemontese. Bologna Fiere punta con decisione alla Cina (divenuto il primo mercato mondiale dell’arte) con Sh Contemporary, vetrina dell’arte asiatica - e cinese in particolare - contemporanea. Inoltre, un accordo di partnership siglato con i turchi di Interteks porterà alla nascita nei prossimi mesi di Cosmoprof Middle East Istanbul, che metterà in vetrina l’intero comparto della cosmetica e della bellezza a livello mondiale (packaging, estetica, spa, medicale, unghie, padiglioni nazionali, hair, profumeria e cosmesi). La vicina Rimini, con 11 manifestazioni internazionali sulle 25 organizzate lo scorso anno, punta soprattutto sulla conquista di buyer esteri, con particolare attenzione ai paesi Bric e di quelli che si affacciano sul Mediterraneo. Dallo scorso anno Rimini Fiera ha introdotto un altro strumento utile all’internazionalizzazione delle manifestazioni, denominato MarketPlace: una piattaforma online che, alla vigilia delle manifestazioni, consente di confrontarsi sulla compravendita di prodotti e servizi da concretizzare in fiera. Infine Bolzano valorizza il suo posizionamento al confine con l’export fieristico, che coinvolge Alpitec, fiera internazionale per la tecnologia alpina e invernale di cui organizza un’edizione in Cina, e con Viatec, fiera internazionale perla costruzione e manutenzione di infrastrutture stradali, cheportainlndia.Aquesta strategia si aggiungono poi le attività per attirare operatori esteri in occasione delle manifestazioni bolzanine, come Klimahouse (in programma da126 ai 29 gennaio),Viatec e Interpoma.

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