Affari & Finanza / La Repubblica

Il Prosecco cresce all’estero e Bisol conquista Harrod’s ... Merito di un’offerta che si struttura su più livelli qualitativi, come avviene con lo Champagne. Vendite a più 120% in Asia e più 150% in Africa. E a Valdobbiadene rinasce il master della Cà Foscari in “cultura del cibo e del vino” ... “Lavoriamo perché Conegliano abbia il prestigio di Reims, Valdobbiadene lo stesso fascino di Epernay e il Prosecco la stessa notorietà dello champagne”: Gianluca Bisol, direttore generale dell’azienda di famiglia ha deciso di dare battaglia alle prestigiose bollicine francesi e, almeno nei numeri, il mercato gli dà ragione: il giro d’affari è cresciuto del 21,8% e nel Far East addirittura del 119,8%. È sbarcato in Africa, con +150,7%. Più in generale a livello globale è cresciuto all’estero del 24%. Dati registrati prima di Natale, quando, si stima, le vendite si sono ancor più impennate. Il Prosecco negli ultimi tempi ha fatto registrare un vero boom. Il grosso lo fanno le bottiglie più economiche. Ma a quanto pare non è solo il prezzo. Alain Guilpain, manager del vino per Tesco, grande catena d’Oltremanica che a Natale ha visto gli scaffali svuotarsi, ha dichiarato al Guardian: “Fino a cinque anni fa solo gli intenditori conoscevano il Prosecco, ma di bocca in bocca s’è diffusa la sua conoscenza e quest’anno è stata la nostra più grande “effervescenza”, il vero vincitore perla sua grande qualità e il suo rapporto qualità/prezzo”. Ma c’è Prosecco e Prosecco. E quello di Bisol è finito nella Food hall di Harrod’s, il tempio delle eccellenze enogastronomiche internazionali, accanto a Möet&Chandon, Veuve Clicquot, Taittinger, Pommery. Nell’universo produttivo di questo vitigno, ribattezzato Glera, si sta cercando di fare dei distinguo, come nello champagne. Dopo la riforma il cru superiore, il top dei terreni vocali, è il Cartizze, dove ha sede Bisol. Appena sotto la Docg Superiore Conegliano Valdobbiadene e Docg di Asolo. Alla base della piramide la Doc Prosecco e il Prosecco di Treviso. Un progetto seguito dal capofamiglia Antonio Bisol, presidente del gruppo e già presidente del Consorzio di tutela del Prosecco. La ciliegina sulla torta: riparte il Master della Ca’ Foscari in cultura del cibo e del vino, con sede a Valdobbiadene.