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Ansa

Vendemmia: vignaioli ottimisti, verso grande qualità ... "La vendemmia porterà nelle cantine italiane una materia prima di primo ordine con una resa quantitativa che quest'anno sarà superiore di un 10/15% al 2003". A scattare una fotografia sulla vendemmia 2004 è Winenews sulla base delle previsioni di alcuni vignaioli. "In Toscana, siamo in ritardo sulla passata vendemmia di una decina di giorni - spiega Francesco Mazzei di Castello di Fonterutoli - ma le uve del Chianti Classico sono belle e sane e ci sono tutti i presupposti per fare una bellissima vendemmia". Anche per Stefano Campatelli, direttore del Consorzio del Brunello di Montalcino "per ora tutto è andato molto bene: con un settembre buono, anche con un po' di alternanza fra pioggia e sole, ci sono le premesse per ottenere un'annata da cinque stelle". Ezio Rivella, enologo-manager e presidente dell'Unione Italiana Vini, sottolinea come, "per adesso, i buoni segnali della primavera si stanno trasformando in certezze. Anche l'enologo Carlo Ferrini è ottimista: "ho cominciato a raccogliere un pò di Chardonnay in Sicilia, del Merlot e dell'Alicante, ma la grande vendemmia non partirà che dopo il 15 settembre e raccoglieremo il Sangiovese non prima di ottobre". "Quest'anno - afferma Marco Caprai - cominceremo la raccolta delle uve in concomitanza con la "Settimana del Sagrantino" (dal 23 al 26 settembre a Montefalco), cosa che non ci capitava da tempo". Nelle Marche Michele Bernetti della Umani Ronchi spiega che "il Verdicchio sarà di qualità molto buona e il ritardo nella raccolta delle uve del 2004 non è altro che la normalità delle vendemmie di una decina di anni fa". In Piemonte - rileva Michele Chiarlo - "la vendemmia sarà molto abbondante specialmente per la Barbera, ma anche per il Nebbiolo". Sguardo d'insieme quello di Franco Giacosa, enologo della Zonin: "a Gambellara abbiamo cominciato a vendemmiare i primi Pinot Grigio e Chardonnay in questa settimana. In Maremma, le uve sono splendide e, per adesso, le condizioni climatiche ideali. La maturazione sia del Sangiovese che del Vermentino va avanti molto bene, nonostante un ritardo di una decina di giorni. Anche in Sicilia, c'é un forte ritardo e i primi Chardonnay sono stati raccolti soltanto in questi giorni". All'insegna dell'ottimismo il commento di Fausto Peratoner della Cantina La Vis e Val di Cembra: "inizieremo la raccolta delle uve Chardonnay e Pinot Grigio, per le basi degli spumanti, il 6 settembre. Le uve bianche sono di alto valore qualitativo e c'é un incremento quantitativo del 10/12%". Dello stesso avviso anche Francesca Planeta che spiega come l'incognita sia "rappresentata dalle condizioni climatiche di settembre: i vini siciliani 2004 - sostiene - avranno uno stile diverso, saranno più freschi ed eleganti, ma anche più delicati e sarà decisiva l'abilità enologica delle aziende".

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