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Vino: frena tendenza calo consumi, prospettiva di ripresa. Osservatorio del Salone del Vino: contrazione 0,1% nei primi 6 mesi ... La tendenza di lungo periodo del calo dei consumi di vino si va esaurendo. Secondo un'anticipazione del direttore dell'Osservatorio del Salone del Vino, Gian Primo Quagliano "nel primo semestre del 2004 la contrazione è stata soltanto dello 0,1%" contro il 7,2% del 2001, il 4% del 2002 e l'1% del 2003. I dati, che saranno presentati nel convegno di apertura della 4/a edizione del Salone del Vino in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 14 al 17 novembre, indicano anche prospettive rosee per l'intero 2004 che potrebbe far registrare, per la prima volta negli ultimi anni, una crescita nelle quantità di vino acquistato dalle famiglie. "Abbiamo condotto tre inchieste - ha spiegato Quagliano nel corso della presentazione alla Città del Gusto della rassegna torinese - e tra i risultati è è emerso che è in calo il peso dei vini sfusi a causa del progressivo abbandono di abitudini di consumo legate all'ambiente rurale, mentre si assiste alla crescita del confezionato trainato non più dai doc e docg ma dai vini da tavola e Igt". L'indagine mette poi in evidenza come la grande distribuzione non abbia risentito del calo dei consumi, ma anzi abbia venduto di più. Una tendenza, questa, non condivisa dalle enoteche che, invece, hanno sofferto in maniera particolare la situazione economica. Il 78% degli enotecari rileva, infatti, come sia ormai consuetudine, una maggiore influenza del prezzo sulle decisioni di acquisto. "I consumatori - ha aggiunto il direttore dell'Osservatorio - hanno ridotto lo stanziamento medio (da 4,8 a 4,3 euro) per l'acquisto di una bottiglia compiendo una scelta più attenta al rapporto qualità-prezzo". Il Salone del Vino che quest'anno sarà integrato dalla degustazione del Wine Show (a Roma il 27 e 28 novembre), arriva un momento particolarmente dedicato per il settore vitivinicolo e per questo rappresenta "una leva importante - ha detto l'amministratore delegato di Lingotto Fiere, Umberto Benezzoli - per rilanciare l'attenzione sulle nostre produzioni di qualità che devono sempre più guardarsi dalla concorrenza sia di paesi extraeuropei, come l'Argentina e l'Australia, sia di quelli del vecchio continente come Spagna e Francia".