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Ansa

Brunello non conosce crisi, business 143 milioni
ROMA ... Non conosce crisi il Brunello di Montalcino. Se l'export del vino italiano sta attraversando una generalizzata fase di stallo, infatti, il Brunello registra nel 2004 una buona tenuta sul 2003, con 5.700.000 bottiglie commercializzate. Ma la produzione complessiva del distretto di Montalcino è stata di 13 milioni di bottiglie per un business di ben 143 milioni di euro. Mercato principale di riferimento restano ancora gli Stati Uniti, dove le vendite si consolidano, ma l'incremento riguarda anche i Paesi del Nord Europa come Danimarca, Svezia, Norvegia e Finlandia. Se il 2004 si era aperto con qualche dubbio, il trend positivo è stato trascinato soprattutto dal secondo semestre in cui si sono registrate la maggior parte delle vendite. Più che un vino, d'altra parte, il Brunello si conferma sempre più come un vero e proprio fenomeno di gradimento, di richieste e di costume, tanto da essere diventato uno dei simboli più amati e conosciuti del made in Italy nel mondo. Si tratta, dunque, di un fenomeno ormai consolidato. Ma, proprio per questo, Montalcino guarda già al futuro nel timore che dai mercati tradizionali possano venire ben poche possibilità di nuove espansioni. Così, in un mercato mondiale sempre più globalizzato e aperto all'ingresso di nuovi protagonisti, la parola d'ordine per il Brunello è la conquista di nuovi mercati: si punta a qualificare ulteriormente l'immagine e ad allargare il giro d'affari, avviando azioni di promozione nei Paesi che hanno già dimostrato di apprezzare i migliori prodotti italiani come Russia, Est Europa e Giappone, ma anche in quelli con grandi potenzialità di sviluppo, come ad esempio la Cina. A tirare le somme, analizzando la buona performance del 2004 e tracciando le nuove strategie per il futuro, sarà tra un mese il tradizionale appuntamento di "Benvenuto Brunello". La kermesse, con importatori e buyers di tutto il mondo, vedrà il debutto delle nuove annate (Brunello 2000 e Riserva 1999) e l'assegnazione del rating della vendemmia 2004. La produzione totale del distretto di Montalcino comprende 5,7 milioni di bottiglie di Brunello e 3,5 milioni di Rosso di Montalcino, a cui si aggiungono un milione di bottiglie di Sant' Antimo e 70.000 di Moscadello (di cui viene prodotta principalmente la tipologia Vendemmia Tardiva). Per il resto (circa 3 milioni di bottiglie) i vini di Montalcino hanno una denominazione Igt. I viticoltori di Montalcino sono 230, di cui 172 imbottigliatori, mentre gli ettari a vigneto nel territorio sono 3.000, di cui 1.800 sono iscritti all'Albo del Brunello. Notevoli anche le cifre che si muovono intorno al Brunello: il territorio di Montalcino registra 80 milioni di euro di indotto nel turismo e nel terziario, con un flusso di oltre 900.000 turisti all'anno. E a fare da cartina di tornasole di questo fenomeno ci sono anche le quotazioni record dei valori fondiari, che l'anno scorso hanno avuto aumenti fino al 40-50% sul 2002: un ettaro di vigneto di Brunello, secondo un'indagine effettuata dall'Inea, ha raggiunto il valore di 350.000 euro, anche se talvolta i valori reali salgono fino a 500.000 euro.

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