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Ansa

Caprai, film sul vino? Basta riguardare la Dolce Vita. Pellicole di casa nostra avevano anticipato Sideways…Un film americano che pretende di insegnare proprio a noi italiani la cultura del buon bere? E' paradossale. Provate a riguardare "La dolce vita" o "Il sorpasso", il nostro patrimonio era già tutto lì. Parola di Marco Caprai, celebre griffe del Sagrantino di Montefalco, che dal Vinitaly riparte dal nostro cinema d' autore per recuperare i capisaldi dell' italian lifestyle. "In questo difficile momento di crisi - spiega Caprai - occorre ritrovare le motivazioni e le qualità che ci hanno reso uno dei Paesi più amati e invidiati al mondo. L' Italia deve recuperare i suoi sogni. Non serve andare troppo lontano, basta riguardare i film che hanno fatto la storia del nostro cinema: da La dolce vita a Il sorpasso, da Vacanze romane a Un americano a Roma". L' italian dream era già tutto lì: vino, arte, cultura, cibo, divertimento, e la qualità della vita come denominatore comune. Fondamentalmente gli italiani hanno sempre fatto bene tutto ciò che concorre allo stare bene. Dunque, per Caprai, "bisogna ricominciare a crederci e investire sui nostri punti di forza, invece di andare a cercare modelli che non ci appartengono". L' appello di Caprai arriva nel momento in cui fanno grande successo al botteghino film che ruotano intorno al vino, come Sideways. "E' certo una bella storia, ma avremmo potuto benissimo farla noi - sottolinea Caprai - prima e probabilmente meglio. Il nostro vino è buono, il nostro cinema altrettanto. Gli americani sono stati più bravi a capire che, dopo la cura nella fase produttiva, comunicare è il secondo passo per l' affermazione di un prodotto di indiscutibile valore, in questo caso il vino".

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