Anche se la cantina di Serdiana, nei pressi di Cagliari, deve in gran parte la sua fama alla produzione rossista, non mancano certo significative interpretazioni bianchiste, soprattutto con il Vermentino come protagonista (oggi declinato nei Vermentino di Sardegna “Costamolino”, “Costamolino Beach Club”, “Cerdeña”, “Merì” e “Is Argiolas”). Ma Argiolas ormai svolge, evidentemente, un ruolo primario e contemporaneo a tutto tondo nelle vicende enoiche della Sardegna, in cui la forza del suo marchio ha ormai consolidato una cantina dalla fama nazionale e internazionale. Ed è difficile, anche per l’appassionato più distratto, non conoscere una bottiglia firmata Argiolas. La svolta fondamentale arriva agli inizi degli anni Novanta del secolo scorso sull’onda di un vero e proprio “rinascimento” enologico dell’isola, che portò alla ribalta del Bel Paese questa realtà di stampo familiare. L’azienda, attualmente guidata dalla terza generazione formata da Valentina, con il marito Elia Onnis, Francesca e Antonio, conta su 230 ettari vitati, da cui arrivano 2.000.000 bottiglie di produzione complessiva media. Il Vermentino di Sardegna Cerdeña 2022, maturato per 8 mesi in barrique, profuma di camomilla, frutta esotica, macchia mediterranea, vaniglia e burro. In bocca il sorso è polposo e contrastato, dallo sviluppo tendenzialmente fragrante e dal finale lungo dai ritorni fruttati e dai cenni tostati.
(fp)
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