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TARTUFO BIANCO D’ALBA

Asta Mondiale: 85.000 euro per un tartufo da 880 g e 6 magnum di Barolo e Barbaresco top lot

Battuta, ieri in diretta, dal tristellato 8½ Otto e Mezzo Bombana a Hong Kong, con il Castello di Grinzane Cavour, ha raccolto 360.700 euro

Un tartufo da 880 g, ben sei magnum di Barolo e Barbaresco - una 3 litri di Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2004 di Cavallotto e una 5 litri di Barbaresco Roncaglie 2010 dei Poderi Colla, cui, dall’Italia, si sono aggiunte una 3 litri di Barolo Villero 2011 di Oddero, una 1,5 litri di Barbaresco Vanotu 2007 di Pelissero, una 3 litri di Barbaresco Rabaja 1995 di Giuseppe Cortese e una 3 litri di Barolo Monfalletto 1985 di Cordero di Montezemolo - e una cena nella private room del ristorante 8½ Otto e Mezzo Bombana: ecco il top lot dell’edizione n. 19 dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba e dei grandi formati di Barolo e Barbaresco, aggiudicato, ieri sera, da un imprenditore hongkonghino, nell’elegante tre stelle Michelin dello chef Umberto Bombana ad Hong Kong – unico tristellato italiano oltreconfine - in diretta con il Castello di Grinzane Cavour. Altri tre lotti battuti nella cena di beneficenza promossa dallo staff del prestigioso ristorante, con l’associazione di beneficenza Mother’s Choice, arete food and wine, Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani, Enoteca Regionale Piemontese Cavour e Regione Piemonte, hanno permesso di raccogliere 146.200 euro cui si aggiungono 85.000 euro del lotto finale battuto in collegamento satellitare con l’Italia per un totale di 231.200 euro, ai quali, si aggiungono ancora 49.500 euro del pladge finale, possibile grazie alla generosità dei produttori del Consorzio, e 80.000 euro ricavati dalla cena offerta dal ristorante, per un totale di 360.700 euro (parte del ricavato, 20.000 euro, andrà ad un’associazione di beneficenza piemontese).
“Al primo lotto - spiega Marino Braccu, manager e sommelier del celebre ristorante - abbiamo abbinato Barbaresco 2000 di Casetta (3 litri) e Barbaresco San Stunet 2008 di Fratelli Grasso (3 litri), al secondo Barbaresco Serracapelli 2009 di Poderi Elia (3 litri) e Barolo Vigna Castello 2001 di Barale (3 litri), al terzo Barolo Monserra 2010 di Raineri Gianmatteo (3 litri) e Barolo Contadin 2012 di Bricco Maiolica (3 litri). Per l’ultimo lotto, una selezione fantastica che abbiamo la fortuna e l’onore di presentare a un pubblico molto competente”.
Protagonisti nell’accompagnare la cena, pensata da ben quattro chef stellati, Umberto Bombana, Antimo Maria Merone, Mitsu Konishi e Daisuke Mori, Robert Sleigh, direttore vini Sotheby’s Asia, l’esperto di tartufi Giorgio Richiardi e Matteo Ascheri, presidente del Consorzio, che hanno raccontato agli ospiti le eccellenze piemontesi. “Quest’anno la natura ci sta regalando tartufi davvero incredibili - ha detto Bombana, Ambasciatore del Tartufo Bianco d’Alba dal 2006 - in quattro abbiamo lavorato al menu più adatto ad esaltare questo preziosissimo fungo. Abbiamo proposto piatti diversi, con l’obiettivo comune di divertire i nostri ospiti e di contribuire al successo della serata”. Ad accompagnarli, grandi etichette offerte dal Consorzio, dall’Alteni di Brassica 2013 di Gaja al Barbaresco Boito 2006 di Rizzi, dal Barolo Rocche 2004 di Renato Ratti al Barolo Cannubi 2013 di Paolo Scavino, dal Barbaresco Bernadot 2008 di Ceretto al Barolo Cascina Francia 2012 di Giacomo Conterno, al Moscato d’Asti 2018 di Saracco.

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