Il Franciacorta Rosé 2021 è un Pinot Nero in purezza, maturato parzialmente in barrique esauste e lasciato sui suoi lieviti dai 30 ai 40 mesi, a seconda delle caratteristiche dell’annata. Al naso si susseguono rimandi ai piccoli frutti rossi e al sottobosco, con tocchi di pane appena sfornato. In bocca il sorso è agile, dallo sviluppo cremoso e dal finale che torna su toni fruttati. Barone Pizzini con sede a Provaglio d’Iseo - fondata nel 1967, con le prime etichette arrivate nel 1971 - è anche la prima azienda in Franciacorta che ha convertito i suoi vigneti al biologico (1998). Dai 60 ettari vitati di proprietà, posti nei comuni di Provaglio d’Iseo, Passirano, Corte Franca e Capriolo, la cantina ricava 370.000 bottiglie di produzione complessiva. Ma non solo. Ha puntato con altrettanta convinzione anche sul recupero e la valorizzazione dell’Erbamat, vitigno di antica coltivazione locale, che Barone Pizzini ha piantato nel 2008, effettuando la sua prima vendemmia nel 2011 e la prima spumantizzazione nel 2013. Nei primi anni del Nuovo Millennio, l’azienda del bresciano esce dai confini della Franciacorta ed espande la propria sfera di influenza con l’avvio delle esperienze viticole di Podere Ghiaccioforte (20 ettari vitati in biologico) in Maremma, e della marchigiana Tenuta Pievalta (34 gli ettari a vigneto in biologico/biodinamico) nella denominazione del Verdicchio dei Castelli di Jesi.
(fp)
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