Il Bolgheri Superiore Torre alle Comete 2022 - maturato in barrique e tonneau per 18 mesi - profuma di frutti rossi, macchia mediterranea e spezie. In bocca il vino possiede struttura articolata e sorso ampio e polposo, terminando in un finale persistente e dai ritorni balsamici. Lo produce Campo alle Comete (il nome deriva da un antico toponimo locale), che conta su 37 ettari di vigneto ai piedi di Castagneto Carducci, allevati con le classiche varietà internazionali trasferite con successo nella zona: Merlot, Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot, ma anche con Syrah e Vermentino. In punta di piedi l’entrata nel “regno di Bolgheri” dell’azienda di proprietà di Feudi di San Gregorio della famiglia Capaldo, ma contraddistinta da una cifra stilistica in buona sintonia con la produzione dell’areale. Lo sbarco nella costa livornese si potrebbe rappresentare come un passo quasi obbligatorio e quello compiuto in Toscana nel 2016 dall’azienda con base a Sorbo Serpico - ormai non solo realtà di riferimento irpina, ma Gruppo vitivinicolo a proiezione nazionale (in Basilicata, in Puglia, in Friuli, sull’Etna e nel Cilento, oltre che, evidentemente in Irpinia) - è un passo significativo anche per il fatto di essere stato compiuto in una zona della Toscana che sembra ormai costantemente baciata dal successo e che ospita alcune delle firme più importanti dello scenario enoico del Bel Paese.
(fp)
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