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L’INIZIATIVA

C’è il vino da meditazione, poi c’è chi medita sul vino, e chi, invece, pensa allo “yogawine”

L’idea della cantina piemontese Barberis: prima la lezione di yoga e poi, senza muoversi, la degustazione del vino
Italia
C’è il vino da meditazione, poi c’è chi medita sul vino, e chi, invece, fa lo “yogawine”

C’è il vino da meditazione, poi c’è chi medita sul vino, e chi, invece, pensa allo “yogawine”. Idea dell’Azienda Agricola Barberis, che tra i suoi vigneti a Cortemilia (Cuneo), ha unito questa antichissima pratica orientale alla degustazione di vino, “senza soluzione di continuità, in un unico percorso meditativo-sensoriale”. Un’attività che, spiega la stessa azienda, “non è altro che una degustazione di vini preceduta da una lezione di yoga. E nasce dalla convinzione che la magia del “qui e ora” di questa antica pratica indiana, con il suo rendere ognuno di noi maggiormente consapevole e predisposto a un più profondo ascolto di sé, amplifica la naturale propensione a recepire le sensazioni, trasformando l’assaggio in un’esperienza nuova e dal sapore quasi virginale”.
E la particolarità di questa idea, che va oltre il già visto yoga tra le vigne, è che Yoga e degustazione avvengono di seguito, senza spostamenti di luogo.
“Al termine della lezione - spiega la cantina - si rimane sul proprio posto, davanti al quale attende un calice vuoto silenziosamente posizionato dai titolari poco prima. E allora sorprenderà scoprire come il suono generato dallo stappo della bottiglia sia diverso per tipologia di prodotto; che lo stesso versare il vino nel bicchiere produca melodie incredibilmente differenti; e come l’assaggio a occhi chiusi dia vita a una vera e propria sinfonia. Nella vita quotidiana, si è abituati a considerare un senso alla volta, senza rendersi conto dell’inevitabile disequilibrio che ne deriva. Con lo yogawine, invece, udito, olfatto, gusto, vista e tatto sono un tutt’uno armonico e perfettamente bilanciato”.

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