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Corriere della Sera

Barone Pizzini, 25 anni di vino biologico. “Aumenta export” … In Franciacorta la vendemmia è già iniziata. E Barone Pizzini, cantina di Provaglio d’Iseo è al lavoro con un’attenzione particolare verso la sostenibilità e l’innovazione. Con un bilancio 2021 da 7,160 milioni di euro, una chiusura 2021 che segna un +25% sul 2019, cantine tutte certificate in biologico oltre che in Franciacorta, dove ha festeggiato quest’anno un quarto di secolo di produzione Bio, anche in Montenetto, Maremma e Castelli di lesi, per un totale di 700 mila bottiglie vendute, tra le innovazioni che adotta è il cosiddetto “jetting”. “È una tecnica che permette l’eliminazione dell’aria nelle bottiglie al momento della sboccatura, ovvero l’eliminazione dei lievi rimasti, attraverso l’iniezione di un microimpulso di acqua solfata. Questa, stimolando la CO2 sulla superficie del vino, fa salire le bolle che naturalmente espellono l’aria. “È una tecnica che utilizziamo già da io anni — spiega Silvano Brescianiní, amministratore delegato dell’azienda vitivinicola biologica —. Il vantaggio? È molto semplice. Il principale è la riduzione dell’utilizzo di solfiti. Le bottiglie rimangono a riposare anni con i propri lieviti. Per eliminare i sedimenti che si creano, si procede con l’operazione che si chiama sboccatura. La bottiglia viene aperta ed entra a contatto con l’ossigeno, nemico del vino che ne accelera l’invecchiamento. Per evitare ossidazioni generalmente si aggiungono solfiti. Noi con questa tecnica innovativa li possiamo ridurre al 50%”. L’utilizzo del jetting migliora dunque la conservazione del vino, ed è adottato quest’anno anche dalla Maison Louis Roederer per il suo Cristal 2014. La produzione di Franciacorta biologici stimola la ricerca e la sperimentazione di nuove soluzioni. “Il riscaldamento globale ci spinge a riflettere su come affrontare la siccità in viticoltura. Ci sono varie strategie. Tra queste, un rimedio naturale è l’utilizzo del caolino”, una polvere di roccia che, se nebulizzata sulle foglie di vite,ne abbassa la temperatura di circa un grado, proteggendola dal caldo. “Le foglie nebulizzate diventano bianche e riflettono i raggi e si rallenta la fotosintesi, dando possibilità alla pianta di consumare meno energia e meno acqua. Ci lavoriamo da 5-6 anni e letteratura internazionale ne conferma i risultati ottenuti”.

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