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Corriere della Sera

Digitale e fotovoltaico, così il prosecco batte la crisi … Le uve “si presentano con buoni livelli di acidità, sapidità e grado zuccherino con una particolare componente aromatica”. Sarà la caratteristica della vendemmia 2022 per Pierluigi Bolla, presidente di Valdo Spumanti, storica cantina vinicola di Valdobbiadene, fondata nel 1929 e acquisita dalla famiglia Bolla nel 1938. “La vendemmia – spiega Bolla – è andata meglio del previsto visto il caldo pronunciato e l’assenza di piogge per molti mesi. In questo senso, è stato fondamentale un accurato lavoro in vigna che ha permesso alle viti di superare pericolosi momenti di stress per la pianta”. Valdo guarda al futuro: “Gli aumenti incontrollati dei costi e delle bollette, l’inflazione, la possibile chiusura di molti esercizi e imprese, la conseguente cassa integrazione che ridurrà il potere d’acquisto del consumatore pongono tutti gli attori della filiera del prosecco di fronte a una grande responsabilità e una forte preoccupazione per i prossimi mesi”. L’obiettivo, adesso, è difendere i traguardi conseguiti in questi anni: “Un incremento a doppia cifra, del 30% nel 2020-2021 – dice Bolla -. Quest’anno prevediamo di confermare il fatturato di oltre 8o milioni conseguito nel 2021, anche se molto dipenderà da novembre e dicembre, mesi fondamentali per il consumo del vino e in particolare degli spumanti”. In aumento anche gli investimenti. “Nell’ultimo triennio – dice il presidente di Valdo Spumanti – l’azienda ha varato importanti investimenti sulla sostenibilità e sul risparmio energetico che, oggi, si sono rivelati lungimiranti nell’ottica, nazionale e globale, del processo di riconversione energetica. Nel settembre 2021, infatti, è stato completato il nuovo impianto fotovoltaico della cantina di pigiatura di Valdobbiadene, che copre l’8o% del fabbisogno energetico”. Sono stati già stanziati poi nuovi investimenti strutturali per ottimizzare la gestione attraverso il raddoppio della capacità produttiva aziendale: i lavori dovrebbero completarsi entro il 2o25-‘26, con un investimento complessivo di circa 16 milioni. “Continueremo a investire sulla digitalizzazione dei processi aziendali – dice Bolla -, le vendite online hanno raggiunto il milione di euro. Con il nostro programma di valorizzazione del territorio Inesco, inoltre, stiamo per concludere i lavori di Casa Valdo, il podere immerso nel vigneto di Valdobbiadene , futura sede di ospitalità ed enoturismo”.

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